Trama
- Leone d'argento (ex aequo) al Festival di Venezia 1967
Regia di Marco Bellocchio
Con Glauco Mauri, Elda Tattoli, Paolo Graziosi, Daniela Surina Vedi cast completo
Nonostante comprenda perfettamente il diverso impatto sociale e cinematografico de I pugni in tasca, dirompente esordio di due anni prima, ed essendo consapevole del valore storico dell’opera prima di Bellocchio, tuttavia a me La Cina è vicina è piaciuto di più. Mi sembra che, a livello sintattico, sia un film più omogeneo, con un ritmo così rapido da… leggi tutto
Al suo secondo film dopo I pugni in tasca, il 28enne Bellocchio propone un altro ritratto al vetriolo dell'istituzione familiare. Siamo a Imola dove, in una lussuosa casa patrizia, convivono tre fratelli. Vittorio (Mauri), il maggiore, è un professore di liceo, un trasformista della politica che sta per candidarsi con il Partito Socialista. La sorella Elena (Tattoli, anche… leggi tutto
Paolo era nato a Rimini nel 1940. L'ultimo suo film è dell'anno scorso: "Tre piani", diretto da Nanni Moretti. Aveva cominciato col…
leggi tuttoQual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone? Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
leggi tuttoInteressanti film per domani dalle 7:00 alle 23:00....
leggi tuttoAl suo secondo film dopo I pugni in tasca, il 28enne Bellocchio propone un altro ritratto al vetriolo dell'istituzione familiare. Siamo a Imola dove, in una lussuosa casa patrizia, convivono tre fratelli. Vittorio (Mauri), il maggiore, è un professore di liceo, un trasformista della politica che sta per candidarsi con il Partito Socialista. La sorella Elena (Tattoli, anche…
leggi tuttoScrivi un testo introduttivo (potrai sempre editarlo in seguito)
leggi tuttoGrande film! Il secondo Bellocchio, ancor più che dell'esordio, respira a pieni polmoni l'aria politica e sociale del suo tempo: da nobili decaduti che cercano il riscatto mediante il trasformismo politico (Glauco Mauri e Elda Tattoli), o una militanzaMaoista (Pierluigi Aprà); a giovani proletari che approfittano della debolezza e stupidità dei nobili per favorire la loro…
leggi tuttoSenza timore di esagerare, dirò che, secondo me, La Cina è vicina è un film geniale. Sì davvero geniale. Geniale perché è un film di protesta lucidissimo che riesce ad esaminare ed a rappresentare i peggiori difetti della società italiana di allora. Sotto alcuni aspetti lo definirei addirittura profetico ed è anche per questo che oggi assume maggior valore. I personaggi principali sono…
leggi tuttoNonostante comprenda perfettamente il diverso impatto sociale e cinematografico de I pugni in tasca, dirompente esordio di due anni prima, ed essendo consapevole del valore storico dell’opera prima di Bellocchio, tuttavia a me La Cina è vicina è piaciuto di più. Mi sembra che, a livello sintattico, sia un film più omogeneo, con un ritmo così rapido da…
leggi tuttoMi sono avvicinato a questo film con un po’ di timore. Ricordo ancora l’esperienza avuta con la visione di “I pugni in tasca” dello stesso regista, interessante ma decisamente pesante. In questo film del 1967, il secondo di Bellocchio, tornano alcuni dei temi trattati nel precedente (la famiglia, la vita di provincia) mescolati alla politica, alla messa in scena…
leggi tuttoOggi abbiamo assistito alla sacrosanta rivolta degli studenti contro il Decreto Gelmini...chi di noi ha vissuto il ’68 è tornato indietro di 42 aa...uguali gli slogan...uguale la rabbia degli…
leggi tuttoNon male l’idea: per festeggiare i 150 anni dell’unità nazionale far cantare i Canti del Lavoro... Già poco conosciuti, ormai obsoleti... Tra quelli delle mondine, notissimo è: …
leggi tuttoProseguendo il discorso iniziato con "I pugni in tasca", mirando al bersaglio dell'alta borghesia con un linguaggio cinematografico che sta tra Buñuel e il free cinema, senza dimenticare il Pietro Germi degli anni Sessanta (da "Divorzio all'italiana" a "Signore & signori"), Bellocchio conferma le buone cose preannunciate con la sua opera d'esordio. Valutato quasi fosse un'opera…
leggi tuttoEsce il monumentale film di Soderbergh sul Che, impossibile resistere al desiderio di mettere tutto a soqquadro con una bella taglist sulla Rivoluzione. Il tema è chiaro e facile. Qui si parla di ribaltare il mondo,…
leggi tuttoDenuncia sociale nemmeno tanto velata che mira a colpire un certo qualunquismo e camaleontismo politico provinciale. La vicenda è curiosa, gli attori all'altezza, il bianco e nero raffinato, Bellocchio non delude.
leggi tuttoProdotto in proprio e poi ceduto alla Vides di Cristaldi fu presentato a Venezia ottenendo dei premi, non prinicpali, ma impotarnti. Un film che ho visto solo oggi, e quindi mi ha letteralmente spiazzato, provenendo dall'idea de I pugni in Tasca. Diciamo che il clamore dell'esordio aveva schiacciato letteralmente il regista, e sono trascorsi tre anni per la seconda prova e tutti lo…
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