Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
Ha un sapore particolare per me questo film, perchè vi chiederete, beh è il primo film che ho videoregistrato 4 secoli fa con il mio Normende a 3 testine, ricordo ancora le stopmotion ripetute all'infinito per scoprire qualche trucco di scena.
Erano gli anni della guerra dei Bond e il one man action rivestiva ancora un ruolo importante nella fantasia dei ragazzi, non a caso dietro la macchina da presa c'è quel Guy Hamilton che si era fatto un nome proprio grazie al suo contributo nella realizzazione di ben quattro avventure di 007; Remo Williams
sembra quindi un lontano parente del super agente britannico, è un ex sbirro scelto da due vecchi agenti che rappresentano gli unici membri di questa nuovo nascente ramo dei servizi, gli cambiano i connotati e lo fanno addestrare da un funambolico maestro di arti marziali che a volte nelle sue azioni fa esclamare anche allo spettatore dotato della più fervida fantasia un sincero vaffa, come quando schiva le pallottole o cammina sul cemento fresco o sull'acqua manco fosse Gesù Cristo.
Una volta pronto il nostro eroe risolve la missione senza troppe difficoltà e senza troppe emozioni (per noi che lo osserviamo si intende) sgominando una banda capitanata da un novello ed elegante Frankenstein munito di dente diamantato ma state
attenti perchè tra le due fasi, cioè qulla preparatoria e quella risolutoria, ci si diverte di gran lunga più nella prima evidenziando un film ed una sceneggiatura in calando.
Il cast è buono e forse è proprio il feeling fra il bravo Fred Ward e l'irriconoscibile Joel Grey rispettivamente allievo e maestro a salvare il film dall'insufficenza.
Non ne ho notizie da anni, ma non merita di essere buttato nel dimenticatoio visto i film d'azione violenti ed insulsi che scorrazzano sui canali nazionali e poi quanti ricordi quel Normende a 3 testine.
Riesumabile.
E' universalmente riconosciuto come il peggior regista della serie di James Bond, per carità sa il suo mestiere ma anche nel caso di Il mio nome è Remo Williams si limita a consegare il compitino senza colpi di genio.
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