Regia di Edgar Reitz vedi scheda film
Apertura folgorante per la saga tedesca di Reitz. Due ore per introdurre lo spettatore nel villaggio di Schabbach, microcosmo della Patria evocata e talvolta perduta. Il primo episodio è già grande, anche fosse un singolo film (dura due ore) completo. Reitz compone il suo mosaico, come partendo dal centro, per poi inserire le tessere con movimenti ad allargare il quadro, valendosi di una notevole maestria nel dipingere il ritratto di ogni personaggio, ciascuno funzionale all'insieme con le proprie caratteristiche peculiari, dai silenzi di Paul agli sproloqui di Eduard.
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