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Hollywood Confidential

Regia di Peter Bogdanovich vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Hollywood Confidential

di dedo
8 stelle

“Nel Novembre 1924, durante un week-end su uno yacht diretto a San Diego si è verificata una morte misteriosa nella comunità di Hollywood. Non ci fu alcun chiarimento da parte della stampa e nessuna attenzione della polizia. Dei 14 passeggeri a bordo, solo uno fu interrogato dalle autorità. Esistono poche prove ormai, né esistevano al tempo per sostenere la versione degli avvenimenti. La storia fu riferita dai bisbigli e questo è il bisbiglio raccontato più spesso. Lo yacht, vedete, apparteneva a William Randolph Hearst”………………”Quando saremo andati via tutti, l’uomo nella cassa scomparirà, resteranno solo le sue ceneri. Dopo tutto è il fuoco che può far male, non le ceneri.”…………….”Solo in un posto come questo, giornalisti e cacciatori di autografi non si fanno alcuno scrupolo ad assediare i convenuti ad un funerale. Benvenuti ad Hollywood, luogo poco distante dal pianeta terra. Temo questa città, bizzarra ed affascinante ma non riesco a lasciarla. Vedete non sono mai del tutto sicura se sto visitando lo zoo o se sono uno degli animali in gabbia”

Questi pensieri frullavano nella mente di Elinor Glyn, scrittrice, una dei 14 invitati, presente alle esequie di Thomas H. Ince, mentre, con occhi attenti, si scrutava attorno per osservare il comportamento dei presenti.

Il caso Thomas H. Ince (tratto in gran parte da Wikipedia)

Il 15 novembre 1924, un sabato, il re dell’editoria, produttore cinematografico, proprietario della International Film Corporation, William R. Hearst, di 61 anni, regolarmente sposato con Millicent Veronica Wilson, salpa con il suo yacht, l’Oneida, da San Pedro alla volta di San Diego. A bordo ci sono la sua amante, l’attrice Marion Davies, di 27 anni, Charlie Chaplin, la giornalista e “pettegola” Louella Parsons, la scrittrice Elinor Glyn, le attrici Aileen Pringle, Jacqueline Logan, Margaret Livingstone, Seena Owen, Julanne Johnton, il dottore Daniel C. Goodman, manager della casa di produzione di Hearst e Thomas H. Ince. Costui fu uno dei pionieri del cinema americano. Esordisce come attore lavorando in un centinaio di film, prevalentemente di genere western (da cui l’etichetta di “padre del western”), ma fu anche regista, sceneggiatore, produttore e fondatore della casa cinematografica “Triangle” i cui studios di Culver City diventeranno quelli leggendari della MGM. Doveva essere l’ospite d’onore dato che quel giorno era il suo 42 compleanno. La domenica, viene festeggiato con una cena cui partecipano tutti gli illustri ospiti a bordo. Il lunedì mattina, il 19 novembre il produttore viene sbarcato in barella, accompagnato da Goodman, medico non praticante. Martedì notte, 48 ore dopo aver lasciato l’Oneida, Ince muore nella sua abitazione, ufficialmente per un attacco cardiaco, avvallato dal medico curante. Il Los Angeles Times scrive un articolo intitolandolo “Produttore cinematografico “sparato” sullo yacht di Hearst”. Ma questa versione sparisce nell’edizione della sera. Senza aspettare, il corpo di Ince  viene cremato e Nell, la sua vedova, parte improvvisamente per l’Europa. Le chiacchiere e i pettegolezzi a Hollywood trovarono subito molto su cui lavorare. Cominciarono a circolare varie versioni della storia dell'incidente, e una delle più gettonate era quella che Hearst avesse sparato a Ince per errore, colpendolo alla testa. Hearst sospettava che Marion Davies e Chaplin fossero amanti e, per controllarli, li aveva voluti ambedue insieme a bordo. Sorpresi in un atteggiamento compromettente, Hearst li avrebbe minacciati con la sua pistola. Alle grida di Marion Davies, sarebbe accorso Ince che si sarebbe preso per sbaglio la pallottola destinata a Chaplin. Una seconda versione della storia, era che Ince - sofferente di ulcera - alla ricerca di qualche rimedio, mentre si aggirava per la barca, si fosse trovato vicino a Marion Davies quando era arrivato Hearst che, scambiandolo per Chaplin, gli aveva sparato. Pure la Davies contribuì a confondere le indagini,negando l'incidente. Non riconobbe mai che Chaplin, la Parsons o Goodman fossero a bordo dello yacht quel fine settimana. Quando l'Oneida salpò, Parsons lavorava a New York per i giornali di Hearst occupandosi delle cronache degli spettacoli. Dopo il caso Ince, Hearst le firmò un contratto a vita, aumentandole lo stipendio. Il magnate provvide anche Nell Ince di un fondo fiduciario prima che lei se ne partisse per l'Europa. Nell rifiutò l'autopsia e ordinò l'immediata cremazione del corpo del marito. Nel 1996, venne pubblicato un romanzo dal titolo Murder at San Simeon  di Patricia Hearst, nipote di William R. Hearst . Una versione romanzata dell'omicidio che sposa la tesi della relazione tra Chaplin e Marion Davies, presentando la figura di un Hearst, anziano, geloso e possessivo.


Peter Bogdanovich prende spunto da un dramma di Steven Perros, sebbene a suo dire fosse stato Orson Welles, che a sua volta aveva ricevuto l’informazione da Herman J. Mankiewicz (mentre stavano lavorando assieme alla sceneggiatura di “Quarto potere”), a riprendere la versione di un omicidio a bordo dell’Oneida e confeziona questo “The cat’s meow” (il miagolio del gatto), distribuito più appropriatamente in Italia col titolo “Hollywood confidential” accreditando la versione dell’omicidio. E lo fa alla grande analizzando più la personalità dei personaggi che l’evento in se stesso. Evidenzia così come un Hearst, potente e ricco, follemente innamorato dell’attrice Davies, possessivo e geloso di Chaplin, sia disposto, per evitare la possibilità che lei lo possa lasciare, anche ad uccidere. Arrogante, dall’alto della sua potenza, tiene sulla corda Ince che sta attraversando un momento difficile per la sua attività ed ha un bisogno disperato dell’aiuto dell’anziano magnate. E’ sorridente ed umile di fronte all’anfitrione, ma non manca di parlarne male quando questi si allontana. Amorale come gli altri (ha un’amante a bordo) traffica sordidamente in modo di ottenere quanto gli abbisogna, fornendo  a Hearst le “prove” di una relazione tra la Davies e Chaplin. Marion Davies, corteggiata ossessivamente da Chaplin, non cede alle sue brame, preferisce la protezione dell’anziano amante piuttosto che abbandonarsi ad un attore molto noto, più giovane, ma con una pessima fama di sciupafemmine alle spalle. Charlie Chaplin, artista eccellente, ma uomo affetto da  una sindrome ossessiva compulsiva per il sesso (al momento dei fatti lascia pure una minorenne incinta), un satiro, vuole a tutti i costi conquistare la bella Davies non per amore ma per segnare una tacca sul suo curriculum di grande amatore. E pur andando vicino a meta, visto il pericolo corso e fatto un ultimo tentativo, scende la domenica dalla nave e dopo tre giorni si sposa. Le altre attrici ospiti brillano per le loro insinuazioni malevole e per un comportamento  perverso. Il regista descrive minuziosamente, in un’atmosfera leggera, vacua e pettegola, un microcosmo di personaggi colmi di avidità, falsità, maldicenza e vizi senza freni inibitori. Si tratta di gaudenti, cinici, dissoluti, irriverenti. Anche  Louella Parsons, fredda calcolatrice, ottiene un aumento di stipendio ed un contratto a vita come giornalista, in cambio del suo silenzio.

Nel complesso un ottimo cast che offre una prova attoriale eccellente, una regia sciolta ed attenta, fine ed elegante, caustica ed a tratti ironica, in grado di dare il giusto ritmo e l’idonea partecipazione alla visione. Una scenografia più che adeguata e convincente. La colonna musicale, quasi a stemperare il dramma, è piuttosto vivace, d’epoca, ricca di brani di Charleston. Voto 7,5

Sulla colonna sonora

Vivace e d'epoca. Adeguata

Su Peter Bogdanovich

Un ottimo e sensibile regista

Su Kirsten Dunst

Ricopre il ruolo di Marion Davies con buone capacità recitatice

Su Edward Herrmann

E' il magnate William R. Hearst, ottimamente interpretato

Su Eddie Izzard

Un Chaplin molto satireggiante, ma di recitazione sufficiente

Su Cary Elwes

E' Thomas H. Ince. Buona prestazione

Su Joanna Lumley

E' la scrittrice Elinor Glyn, che imposta la vicenda. Buona prestazione

Su Jennifer Tilly

Louella Parsons, capace di troncare carriere o di costruirne altre. Regina incontrastata del gossip Hollywoodiano

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