La vera storia del misterioso omicidio del grande produttore e "padre del Western" Thomas H. Ince, avvenuto nel 1924 sull'Oneida, lo yacht del magnate dei media William Randolph Hearst sul quale si trovavano insieme in quello stesso week end ospiti illustri quali Charlie Chaplin, la diva Marion Davis (amante non segreta del proprietario) e la giornalista di gossip Louella Parsons.
Note
Adattamento di una pièce teatrale di Steven Peros. Il soggetto si basa su un fatto reale che Bogdanovich apprese in passato da Orson Welles. Ottima sceneggiatura, narrazione raffinata e interpretazioni brillanti dei protagonisti. Hollywood Confidential non tradisce lo stile inconfondibile del maestro.
c'è tutto Bogdanovich...anzi no, un po' meno. la narrazione scorre fluida, e tutto è al suo posticino. pure troppo. piacevole a vedersi, ma sembra di essere dalle parti di quei film mainstream tipo Assassinio sull'Orient Express, solo che qui la trama è impreziosita da frammenti di vita vera collegati al mondo del cinema.
“Nel Novembre 1924, durante un week-end su uno yacht diretto a San Diego si è verificata una morte misteriosa nella comunità di Hollywood. Non ci fu alcun chiarimento da parte della stampa e nessuna attenzione della polizia. Dei 14 passeggeri a bordo, solo uno fu interrogato dalle autorità. Esistono poche prove ormai, né esistevano al tempo per sostenere la… leggi tutto
Rappresentazione "ristretta" dei compromessi e delle malignità che caratterizzano lo star system, in una sorta di Mulholland Drive ante litteram, con meno intrigo e più chiarezza. Lo stile narrativo è elegante e pacato, forse troppo patinato e la componente noir legata all'omicidio è praticamente assente. Nel complesso è un'opera rispettabile, ma non offre… leggi tutto
Ebbene si, il primo mese del'anno nuovo ci consegna la prima perdita ullustre della settima arte; Peter Bogdanovich, regista, nonchè il più grande teorico della Nuova Hollywood, la vera mente dietro tale…
La storia di Hollywood è piena di scandali, quello legato ad Harvey Weinstein di cui al giorno d'oggi tanto si parla, è solo l'ultimo di una lunghissima serie. Peter Bogdanovich era molto amico di Orson Welles, con cui ebbe molte conversazioni e tra una discussione di cinema e l'altra, Welles raccontò un fatto di cronaca avvenuto durante una festa sullo yatch del magnante…
Piacevole ed a suo modo interessante. Due sono principalmente gli aspetti di questa pellicola che ho maggiormente apprezzato: 1) L'atmosfera da giallo con partecipazione a numero chiuso in stile Agatha Christie (in cui però manca la parte finale, che spesso trovo anche la più noiosa e forzata, con l'investigatore che districa e risolve tutto). Con l'omicidio, anche qui, annunciato…
Avendo visto l’altro giorno Hollywood confidential di Bogdanovich, mi è venuta una curiosità: elencare i film appartenenti alla medesima tipologia narrativa, ossia costituiti quasi interamente da un…
Come in un giallo di Agatha Christie, viene commesso un omicidio fra persone altolocate in un ambiente isolato (lo yacht del magnate William Randolph Hearst, in un fine settimana del 1924). Come in un telefilm del tenente Colombo, l’identità dell’assassino è nota allo spettatore; la differenza è che qui il colpevole non viene assicurato alla giustizia. 25 anni…
“Nel Novembre 1924, durante un week-end su uno yacht diretto a San Diego si è verificata una morte misteriosa nella comunità di Hollywood. Non ci fu alcun chiarimento da parte della stampa e nessuna attenzione della polizia. Dei 14 passeggeri a bordo, solo uno fu interrogato dalle autorità. Esistono poche prove ormai, né esistevano al tempo per sostenere la…
Non facile ricostruire un momento del mondo ormai che ha dato luogo a dei miti nella maniera giusta, qui si parla di attori, produttori, registi che hanno fatto la storia del cinema e solo un regista dal gusto raffinato e mai omologato come Bogdanovich poteva riuscire. Una storia derivata da un storia teatrale, ma l'idea partita da Wells che si confidò con il regista. Una storia…
Rappresentazione "ristretta" dei compromessi e delle malignità che caratterizzano lo star system, in una sorta di Mulholland Drive ante litteram, con meno intrigo e più chiarezza. Lo stile narrativo è elegante e pacato, forse troppo patinato e la componente noir legata all'omicidio è praticamente assente. Nel complesso è un'opera rispettabile, ma non offre…
Cinema cannibale, che si nutre di se stesso. Cinema che racconta il cinema, che mostra il cinema, che mostra il farsi del cinema. Storie contenute dentro a storie che parlano di storie che si riferiscono a storie....…
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Commenti (2) vedi tutti
c'è tutto Bogdanovich...anzi no, un po' meno. la narrazione scorre fluida, e tutto è al suo posticino. pure troppo. piacevole a vedersi, ma sembra di essere dalle parti di quei film mainstream tipo Assassinio sull'Orient Express, solo che qui la trama è impreziosita da frammenti di vita vera collegati al mondo del cinema.
commento di giovenostaAmo Bogdanovich...ma questo non è certo uno dei suoi film migliori! Attori bravi, storia interessante ma stancamente raccontata.
commento di marco bi