Regia di Richard Kwietniowski vedi scheda film
Piccolo film di un regista britannico, Kwietnowski, non troppo conosciuto e di ben pochi film. Questa coproduzione canadese, lo vede all'opera nel raccontare le vicende (vere) di Brian Molony (qui col nome cambiato in Dan Mahowny), bancario di buon livello e con il vizio del gioco, che fra il 1980 e il 1982, truffò la propria banca per avere i soldi necessari a soddisfare la sua "passione" nei casinò di Atlantic City. E' un film registicamente piatto, convenzionale e gestito male, almeno per quello che riguarda la parte finanziaria, dove la lunga mano di Mahowny. fra aperture di conti fasulli, obbligazioni e quant'altro, risulta molto ostica se non oscura, a uno spettatore medio come me. L'unica fortuna del film è stata quella di avere a disposizione un attore fuoriclasse come Philip Seymour Hoffman, (un po' troppo rimosso dopo la sua morte precoce), che, come da abitudine, veste meravigliosamente i panni dell'uomo torturato dai debiti e dalla coscienza: la visione merita anche solo per lui, figura imponente, trasandata e sudaticcia. Il resto è, come dicevo, piuttosto mediocre, con la storia che non decolla quasi mai, se non verso il finale. Un omaggio, mettiamola così, alla grandezza di Hoffman.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta