Una ragazzina di quattordici anni e il suo fratellino di sei vengono lasciati soli in pieno deserto australiano dal padre suicida. Un aborigeno li soccorre, ma nel frattempo innesca una tensione sessuale con la ragazza che avrà uno sbocco tragico e inatteso...
Note
Affascinante opera seconda per l'ex operatore Roeg.
Il bambino gioca vicino a delle rocce. Urla "Bang, bang!" sparando con la pistola ad acqua a un aereo che passa lontano, poi spara verso la macchina. Un proiettile vero esplode alzando polvere e schegge di roccia a un palmo dal bambino. Il piccolo sorride al genitore che dall'auto gli punta addosso l'arma.
Una ragazza ed il suo fratellino finiscono in balia delle forze e delle regole della natura.Aiutati da un indigeno che si prodiga per accompagnarli,i due cittadini imparano a coabitare in un paradiso incontaminato ma non esente da pericoli mortali ed insidiosi, tuttavia meno letali di quelli subdoli insiti nella società stressata che hanno lasciato
Kultur und Natur in uno dei migliori film di Nicolas Roeg.Compresibilissima la pazzia del nativo australiano per Jenny Agutter nelle vesti della London-teenschool e la sua rattenuta sensualità.
Una giovane ragazza ( Agutter) e il suo fratellino di sei anni sono lasciati soli in mezzo al deserto australiano dal padre che si e' tolto la vita.Un aborigeno ( Gulpilil) li aiuta a ritrovare la civilta' e innesca un'attrazione sessuale verso la giovane ragazza (beh.anche provocata).Walkabout segna il vero debutto al cinema di Nicolas Roeg e dirige un film che non puo' essere… leggi tutto
voto 5. Impossibile etichettarlo con l'appartenenza ad un qualsiasi genere. L'inizio drammatico è scollato emotivamente da tutto il resto del film, che procede in fascinazioni naturistiche, psicologiche e antropologiche. Questo magma informe - a tratti semidocumentaristico - annoia molto in alcuni tratti. leggi tutto
Il walkabout cui fa riferimento il titolo, nella cultura aborigena rappresenta ben più che un semplice "giro in giro" (come lo definiva Crocodile Dundee nella pittoresca traduzione italiana); è un rito iniziatico, un ritorno alle origini che un adolescente deve fare prima di passare all'età adulta. Con questa premessa, il film di Roeg diventa subito oggetto di riflessioni…
Una giovane ragazza ( Agutter) e il suo fratellino di sei anni sono lasciati soli in mezzo al deserto australiano dal padre che si e' tolto la vita.Un aborigeno ( Gulpilil) li aiuta a ritrovare la civilta' e innesca un'attrazione sessuale verso la giovane ragazza (beh.anche provocata).Walkabout segna il vero debutto al cinema di Nicolas Roeg e dirige un film che non puo' essere…
You're the perfect blend.
https://aldousharding.com/
Il primo omonimo one-woman-album di Aldous Harding, nata Hannah Sian Topp (per poi scegliere la matrilinearità per quanto concerne il…
Il cammino: un percorso vero e proprio, arduo e insidioso, ma onesto, schietto, brutale ma leale una volta che si impara a conoscerne e rispettare le regole, e in linea con i principi del creato e del corso naturale degli eventi.
In una società australiana di inizio anni ’70 già sottomessa alle regole imprescindibili del profitto e della produttività, dove nelle…
Un bel gruppo di "Non Profeti in Patria", si direbbe. C'è Samuel Fuller, che si ritrova fianco a fianco con Jean-Luc Godard dopo i loro trascorsi agli albori della Nouvelle Vague (e la lista di Fuller ne porta…
"Faites vos jeux."
Ci scostiamo da un muro di mattoni e un "didgeridoo" comincia a ronzare in giro per la grande città, moderna, brulicante, ordinata, assolata, consueta. Ragazze che fanno esercizi fonetici. Professionisti, palazzi di vetro. Scolaresche in divisa. Un condominio con piscina azzurro fluorescente in…
Lo zoom è una forma antica che consiste nello stringere il campo più o meno rapidamente privilegiando un viso o un dettaglio. Personalmente è una tecnica che amo particolarmente e se messa al posto giusto al…
Il Walkabout del titolo si riferisce al 'vagabondaggio' nel deserto australiano che intraprendono gli aborigeni sin da ragazzi, mostrato con grande abilità da Nicolas Roeg nel suo semi-documentario intitolato…
voto 5. Impossibile etichettarlo con l'appartenenza ad un qualsiasi genere. L'inizio drammatico è scollato emotivamente da tutto il resto del film, che procede in fascinazioni naturistiche, psicologiche e antropologiche. Questo magma informe - a tratti semidocumentaristico - annoia molto in alcuni tratti.
Film enormemente enigmatico tanto che mi riesce difficile attribuirgli un giudizio; difficile da definire anche il genere del film, e' piu' probabile che ne inventi uno. L'interpretazione di molti eventi chiave sono affidati come non mai alla sensibilita' e al giudizio dello spettatore, nulla sembra essere chiaro o almeno chiaro nell'ottica occidentale. La perdita di punti di riferimento e'…
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Commenti (4) vedi tutti
Un docu-film che rincorre riti etnici e desideri sessuali appetibili ma repressi.Da vedere.
leggi la recensione completa di ezioIl bambino gioca vicino a delle rocce. Urla "Bang, bang!" sparando con la pistola ad acqua a un aereo che passa lontano, poi spara verso la macchina. Un proiettile vero esplode alzando polvere e schegge di roccia a un palmo dal bambino. Il piccolo sorride al genitore che dall'auto gli punta addosso l'arma.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (SillyWalter)Una ragazza ed il suo fratellino finiscono in balia delle forze e delle regole della natura.Aiutati da un indigeno che si prodiga per accompagnarli,i due cittadini imparano a coabitare in un paradiso incontaminato ma non esente da pericoli mortali ed insidiosi, tuttavia meno letali di quelli subdoli insiti nella società stressata che hanno lasciato
leggi la recensione completa di alan smitheeKultur und Natur in uno dei migliori film di Nicolas Roeg.Compresibilissima la pazzia del nativo australiano per Jenny Agutter nelle vesti della London-teenschool e la sua rattenuta sensualità.
commento di urbangolfer