Dopo alcune fotografie del cadavere dello scrittore svizzero Robert Walser, ritrovato nella neve a Herisau nel 1956, lo schermo viene invaso dal buio: la favola di Biancaneve viene ripresa da dove i fratelli Grimm l'avevano lasciata, ovvero da quando il principe risveglia Biancaneve, ma stavolta l'eroina rifiuta l'happy end...
Dopo la folle ma geniale trilogia sulle avventure dell'anziano balordo Joao de Deus, barbone, gelataio, ereditiero dalle sembianze vampiresche e dai costumi sporcaccioni e feticisti, Monteiro affronta la favola forse piu' nota dei fratelli Grimm: Branca da Neve. Ma lo fa naturalmente con uno stile tutto suo, non certo con la dorata, costosa e immaginifica convenzionalita' della recente… leggi tutto
Extreme vague: Monteiro sorpassa da destra ogni sperimentalismo e decreta la morte del cinema nello schermo listato a lutto di questo Biancaneve. La fantasia supera ogni realtà, l’immaginazione non si lascia boicottare dall’immagine: per lo spettatore, vedere Biancaneve equivale esattamente a un’esperienza radiofonica. Solo dialoghi da ascoltare, solo parole lette dagli… leggi tutto
Non posso accettare provocazioni del genere. Pur avendo amato Ricordi della casa gialla e La commedia di Dio, non considero questo cinema, ma una semplice provocazione bella e buona. Immagino cosa possa avere pensato chi ha pagato il biglietto. Non credo di essere uno che ha la mente chiusa, in particolare con riguardo al cinema, ma sorbirsi un'ora e un quarto di schermo nero non lo posso…
Dopo la folle ma geniale trilogia sulle avventure dell'anziano balordo Joao de Deus, barbone, gelataio, ereditiero dalle sembianze vampiresche e dai costumi sporcaccioni e feticisti, Monteiro affronta la favola forse piu' nota dei fratelli Grimm: Branca da Neve. Ma lo fa naturalmente con uno stile tutto suo, non certo con la dorata, costosa e immaginifica convenzionalita' della recente…
Extreme vague: Monteiro sorpassa da destra ogni sperimentalismo e decreta la morte del cinema nello schermo listato a lutto di questo Biancaneve. La fantasia supera ogni realtà, l’immaginazione non si lascia boicottare dall’immagine: per lo spettatore, vedere Biancaneve equivale esattamente a un’esperienza radiofonica. Solo dialoghi da ascoltare, solo parole lette dagli…
Il film è noiosissimo però rappresenta quegli sperimentalismi che servendosi di nuove forme di comunicazione vogliono trasmettere messaggi allo spettatore. L'opera non va quindi valutata con i normali criteri di critica cinematografica ma come opera d'arte moderna. Però è palloso! Fosse stato più scorrevole sarebbe stato un capolavoro (vedere ad esempio BLUE di…
Non vedenti, a volte anche invisibili. Una moltitudine come in Cecità, il film di Mereilles tratto dal lavoro del premio nobel Saramago, o solitari e disperati come la protagonista di Dancer in the Dark, una…
Non un film, visto che lo schermo rimane nero per tutto il tempo, tranne le macabre foto di apertura e qualche sporadico fermo immagine su squarci di cielo azzurro. Piuttosto, una geniale opera drammaturgica, affidata alla limpidissima recitazione di voci fuori campo, che presenta un'immaginaria continuazione della favola evocata dal titolo. Tutti i personaggi si confessano vicendevolmente i…
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