La recensione su La voce degli angeli

di emmepi8

4 stelle

Un argomento battuto sulla situazione spagnola alla vigilia dell’avvento del franchismo, una produzione inglese che ha preso lo spunto con la visita di un a ragazza irlandese in terra di Spagna ad una famiglia dell’alta borghesia, per prendere il ruolo di ragazza alla pari, diremmo oggi, nel senso che aiutava nelle faccende ed insegnava la lingua inglese alle ragazze di casa. Un cast eterogeneo compone il film, basandosi sulla padronanza della lingua inglese, che ha dovuto escludere dei nomi che non l’avevano, da qui la presenza di Franco Nero nel ruolo del capofamiglia e di Vincent Perez nel ruolo del figlio. Un film che dovrebbe barcamenarsi fra sentimenti e situazione politica, lo fa in maniera molto superficiale, facendo sentire la carenza in tutti i campi che ha affrontato e quindi con risultato finale inefficace ed indirizzato a stereotipi che sappiamo a memoria. Il fattore politico, che è poi la tragedia che condizionerà tutto, è solo una luce di sfondo che quindi non produrrà mai il dramma proposto che resterà senza un panorama poco visibile e comprensibile; la storia romantica è molto raffreddata, i due interpreti sono dai volti ideali, ma dalla chimica poco fruibile, insomma un storia messa in frigorifero e che non dà i sapori che ci si aspetterebbe.