Regia di Mimmo Calopresti vedi scheda film
Davvero un particolare documentario sull'artista di decollage Mimmo Rotella. E' stato tra gli anticipatori della pop art. Mimmo Calopresti lo riprende a Milano in cammino, in auto, L'ora della lucertola è anche il titolo di un catalogo uscito prima del film e indica l'ora in cui fa troppo caldo per uscire al sole. Il film proprio comincia con la ricerca di un titolo per il documentario, poi tempo per un cappuccino, citazione di Pierre Restany e le nuove icone. Nello studio parla di Da Vinci, vediamo tutte le opere appoggiate una all'altra in scaffali alti, quasi fossero libri. E' quasi improvvisato come esecuzione, Calopresti è come lo spettatore che vuole imparare chi è Rotella, non ostenta una conoscenza delòl'autore ma si diverte a scoprirlo pian piano. Poi ovviamente i reperti filmati di Rai Teche con Achille Bonito Oliva e poi ripreso da Calopresti il critico francese Pierre Restany. Peccato solo che non c'è un racconto approfondito sulla vita, o meglio ci sono schizzi di vita ma troppo pochi.
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