Regia di Gerald Kargl vedi scheda film
Un uomo esce di prigione dopo dieci anni con l'incontenibile desiderio di torturare qualcuno. Scova una casa isolata, vi penetra furtivamente e trova un infermo su una sedia a rotelle. Aspetta il rientro dei padroni di casa, una donna anziana e una più giovane, e si accanisce su di loro con scomposta furia omicida. Una volta sterminata la famiglia, si appropria della loro macchina e si dirige verso un caffè, con la ferma intenzione di versare altro sangue e provocare altra paura, ma sopraggiunge una pattuglia della polizia che lo arresta e lo riporta in carcere, dove sarà condannato alla reclusione perpetua. Horror psicotico, efferato e grottesco, "Angst" è uno squisito esercizio di sadismo cinematografico venato di demenzialità. La discrepanza tra la lucida crudeltà della voce narrante del protagonista e la sgangherata truculenza dei suoi atti provoca uno straniamento sistematico che non permette di prendere sul serio gli eventi rappresentati, tracciando però il profilo psicologico di una mente devastata dalle violenze domestiche subite nell'infanzia e animata da un'insaziabile avidità sadica. Messa in scena stilizzatissima, fotografia gelida e recitazione allucinata rendono questo saggio di psicopatologia cinematografica un piccolo gioiello imbrattato di sangue. Cosceneggiato dal regista Gerald Kargl insieme a Zbigniew Rybczynski.
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