Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film
Il cinema coreano regala sempre una buona tecnica e fotografia eccellente ma proprio per il suo essere un po' di nicchia, finisce spesso per essere sopravvalutato quando si tratta dei contenuti. Che il regista offra uno spaccato della Corea, non mi pare un merito della pellicola poiché ha solo contestualizzato le indagini ai limiti operativi della polizia locale, considerata la censura nel paese si può comunque dargli il merito di aver osato paragonare i sistemi coreani a quelli USA, a favore di questi ultimi. D'altro canto però la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, troppe forzature e buchi rendono i tanti colpi di scena praticamente inefficaci quando non irritanti. Il profilo del killer è visto e rivisto ed il suo modus operandi viene spiegato in parte con corrette deduzioni ma troppo spesso con colpi di fortuna palesemente inverosimili. Una pellicola per chi ama questo genere di film, da guardare senza eccessive aspettative.
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