Regia di Rob Epstein, Jeffrey Friedman vedi scheda film
Un documentario importantissimo e commovente, Paragraph 175: i registi (gay ed ebrei, già autori dell'interessante Lo schermo velato) seguono fedeli le ricerche di Klaus Muller riguardo una parte di popolazione perseguitata dal regime hitleriano e clamorosamente dimenticata, obliata, quella appunto condannata dalla suddetta legge tedesca del 1871, gli omosessuali. Uomini e donne (più i primi che le seconde, perché la sessualità tra uomini era considerata incurabile e pericolosa, mentre quella tra donne solo passeggera e verso cui comunque chiudere un occhio, causa la considerazione della femmina come mero strumento riproduttivo), persone, dicevo, condannate prima, durante e dopo il nazionalsocialismo. Infatti il paragrafo venne tenuto in vigore in Germania fino al 1969 e senza mai riconoscere i reati e le torture subiti da questi esseri umani, obbligati al silenzio, alla vergogna, al matrimonio forzato e al suicidio.
Il film offre rispettoso e senza enfasi retoriche la testimonianza di alcuni superstiti (Karl Gorath, Pierre Seel, Heinz F., Annette Eick, Albrecht Becker, Gad Beck, Heinz Doermer) di tale sadica e diabolica follia (circa 100.000 omosessuali furono arrestati dal 1933 al 1945, di cui circa 15.000 deportati nei lager). Ne emerge bene la personalità di ogni intervistato, passando per lo sbigottimento, l'incredulità, la rabbia, la malinconia e la commozione al ricordo di chi è stato assassinato, il candore, l'ironia, il tutto avvolto da preziose riprese d'epoca (tragiche ma anche nostalgiche testimonianze di un'epoca e un modo di vivere, soprattutto riguardo questa comunità; in tali filmati vediamo anche Ernst Roehm, ufficiale del regime, noto per la sua omosessualità, dapprima tollerato eccezionalmente, poi giustiziato, vista anche la satira da parte degli avversari di Hitler) e accompagnato dalla morbida voce narrante di Rupert Everett, niente meno. Viene menzionato inoltre l'epocale contributo scientifico di Magnus Hirschfeld (ebreo gay socialista, 1868-1935, morto in esilio), autore tra l'altro di Quello che la gente deve sapere sul Terzo sesso! (saggio, comunque non privo di qualche pecca e ruffianeria, del 1901, leggibile sul sito www.giovannidallorto.com), sul quale Rosa von Praunheim ha diretto il film Der Einstein des Sex (1999). 8
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