Regia di Henry Koster vedi scheda film
Voto 9. Splendido esempio di commedia hollywoodiana briosa, rapida, mai superficiale. Il tema della pazzia è trattato con humour, ma con riflessioni che hanno qualcosa di pirandelliano. Le situazioni in cui medici e psichiatri faticano a comprendere chi, del fratello e della sorella, sia il matto sono irresistibili. James Stewart giganteggia dall’inizio alla fine, splendidamente doppiato da Gino Cervi nella versione italiana. Incomprensibile che gli sia sfuggito il premio oscar. Altrettanto incomprensibile che lo abbia ottenuto l’anonima Josephine Hull.
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