Regia di Géla Babluani vedi scheda film
"Tzameti" è opera sublime... click!... Che il miracolo cinematografico avvenga in Francia per mano di un giovane (semisconosciuto) autore georgiano non può che rallegrarci... click!... Un consiglio spassionato: non usate mai una critica automatica per film come questo, vi si potrebbe inceppare sul più bello!... click!... Opera che quando uno s'aspetta che inizi a trasudare 'francesismo' con il suo bianco/nero che fa tanto 'realisateur', invece trema di pulsioni 'altre', lontane, tenute tutte sul filo di respiri brevi e profondi, concentrici... click!... Ed un film che immerso poi nel milieu del racconto, con il protagonista allo stanzone della sorte e della lampada implacabile, certi che esploderà nel raggelo di certa cinematografia ad est del nostro sentire (Balabanov, Kalev), si mostra invece figlioccio di un Audiard ancora non del tutto svezzato... click!... Chi sono questi poveri giocatori con la Morte? Trascolorano dentro la mia rètina immagini di una "Metropolis" pre-sonora, che siano dunque operai-scarafaggi del profitto, qui mossi solo dall'azzardo e da un fredda canna di pistola alla nuca?... click!... Ecco, detto ciò altro non mi resta che tirare ancora una volta il grilletto prima di augurar... bouummm!...
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