Regia di Géla Babluani vedi scheda film
Il numero fortunato può valere una vita.Qualcuno che crede di avere avuto un colpo di fortuna invece scivola inopinatamente in un incubo.Una roulette russa circolare:13 numeri,13 giocatori in cerchio,una pallottola per pistola,ognuno punta la pistola alla nuca di chi gli sta davanti in un alternanza diabolica di vita e morte.Un lattoniere si sostuisce a un drogato partecipando al gioco al massacro a cui quello doveva partecipare.Il premio è un mucchio di soldi.Altrimenti si perde la vita.E anche quando si è convinti di aver vinto,il destino arriverà a presentare il conto.Quello che colpisce è lo stile nitido di Babluani,francese di origine georgiana che si inserisce nel filone del noir con un film angosciante,privo di retorica con un pugno di personaggi tratteggiati sinteticamente ma proprio per questo di indubbia efficacia.Il denaro muove tutto,muove i gruppi di disperati che si calano nei panni dei concorrenti(vittime e carnefici a seconda dei casi anche qui in diabolica ciclica turnazione) e muove i ricchi,capitalisti del torbido ,che guadagnano fiumi di banconote con le scommesse.Ma la vita la rischiano gli altri,i perdenti comunque.Il bianco e nero è abbacinante ma non rappresenta un mero esercizio stilistico fine a se stesso.Anzi il film pur nella sua patina di autorialità è di semplicità assoluta:regolato da un principio elementare di azione e reazione,vita e morte in un gioco al massacro di crudeltà indicibile.Il regista usa soprattutto primi piani,inquadra stanze squallide e spoglie,architetture povere,tutti degni contrappunti dello squallore insito nei personaggi.Il finale è di sorda disperazione:quando si è nati per essere perdenti allora bisogna perdere fino in fondo.Uno spunto ottimo per un horror che si dimostra altrettanto entusiasmante per un thriller dalle venature noir come questo.Sono veramente curioso di vedere altre opere di questo giovanissimo regista....
ok
sempre valido
non male
bravo e spaesato al punto giusto
da tenere d'occhio
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta