Regia di Carlo Mazzacurati vedi scheda film
Merita la visione questa opera prima di Mazzacurati, in grado di descrivere sapientemente una storia di provincia ai limiti del giallo, senza mai strafare ma piuttosto seguendo un filone narrativo pulito e lineare pur nei dovuti colpi di scena che si presentano man mano che la storia procede. Ottimo cast ben utilizzato, atmosfere che ricordano “La casa dalle finestre che ridono” di Pupi Avati, e valida anche la colonna sonora. Un ritratto di una provincia a tratti ormai scomparsa tra le nebbie, in questo caso non solo metaforiche, del progresso che, salvo il parco di cui si accenna anche nel film, ha portato cemento e un apparente benessere sgretolando a colpi di piani regolatori una delle gemme del paesaggio italiano. Ritornando al film rimane una chicca che sa coniugare bene una storia intrigante e dei validi interpreti ben diretti dal compianto Mazzacurati.
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