Regia di Guy Maddin vedi scheda film
Grandiosa interpretazione dello stupendo mito di Dracula, forse il più affascinante nel mondo del cinema orrorifico. Qui però non si tratta propriamente di un film di paura, ma di un melodramma danzato, tanto romantico e sensuale quanto espressionista e forse anche decadentista. La natura immortale ma fragilissima del vampiro è avvolta da chiaroscuri eccezionali bucati da improvvisi colori artificiosi, che spesso dominano interamente la scena. Girato come un film muto, tutto si affida al montaggio, alle coreografie, ai volti, alle luci taglienti e in gran parte alle musiche totalmente avvolgenti tratte dalle prime due Sinfonie di Gustav Mahler, perfette per il carattere spirituale e carnale insieme. 9
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