Regia di Banjong Pisanthanakun, Parkpoom Wongpoom vedi scheda film
Un horror che ha ricevuto, generalmente, critiche positive, ma che cosa ci sia di positivo nel rimestare gli ingredienti già utilizzati in film come "Ring", "The Eye" o "Ju-on" non è dato saperlo. Se poi i fantasmi, invece che essere giapponesi o cinesi, sono thailandesi, non è che cambi molto; e se invece di manifestarsi attraverso le videocassette o i cellulari, essi preferiscano far ricorso alle fotografie, la solfa resta comunque la stessa: solite inquietanti modalità di apparizione di volti, in prevalenza femminili, tumefatti e rabbiosi e di acconciature che necessiterebbero immediatamente di una parrucchiera. L'immancabile rifacimento americano è del 2008 ("Ombre del passato").
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