Regia di Ol Parker vedi scheda film
Circa dieci anni fa, nello straziante Happy Together di Wong Kar-wai scorrevano le note di un successo dei Turtles. Ora l’esordiente Ol Parker lo riprende in questa commedia matrimoniale con variazione lesbica. Cioè: immagina se io (neosposa dell’uomo della sua vita) e te (la fiorista gay della cerimonia), fossimo davvero felici insieme? Niente di più facile e auspicabile, in questo sogno romantico a tal punto da riesumare il linguaggio dei fiori. Tutti vogliono mettersi da parte per evitare il dolore altrui e nessuno soffre, se non per un cambio di scena. Si apprezzano il cinico umorismo british e le gag genitoriali, inserite più per dare colore al quadro che coerenza al tema: la possibilità dell’amore a prima vista. La Perabo deve ancora farsi perdonare l’orrendo L’altra metà dell’amore, la Headey è una lesbica mai trasgressiva, ma leale come un cavalier servente. Meglio gli uomini: Heck (il Matthew Goode di Match Point) e l’amico Coop (Darren Boyd). L’ennesima carineria a tema gay, pensato per chi cerca l’happy ending. Ben descrive come può iniziare (e finire) un amore, ma è sgambettato da un’eccessiva, favolosa accondiscendenza verso l’outing del Vero Amore: insieme, il suo maggior difetto e pregio.
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