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Down in the Valley

Regia di David Jacobson vedi scheda film

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La recensione su Down in the Valley

di bradipo68
6 stelle

L'utopica fuga di chi si sente l'ultimo cowboy.Un western moderno dai tempi lunghi ,dilatati,in cui i sielnzi valgono più delle parole, che si trasforma in una dolente ballata sudista sull'inadeguatezza ai tempi che corrono.Al centro un disadattato che sente di essere l'ultimo cowboy(ma nella sequenza del set cinematografico  del ballo nel vecchio west col suo cappello bianco lindo e pulito fa la figura dell'iris bianco in un campo di iris blu come nel quadro Iris di Van Gogh),una famiglia ristretta con un  padre assente per lavoro,una figlia diciassettenne ,October,inquieta come vuole la sua età e Lonnie pericolosamente plagiabile e un tentativo di fuga impossibile.Harlan e October cercano di vivere la loro storia(anche se è difficile credere che una ragazza come October sia sensibile al fascino di Harlan) ma sono loro per primi a sapere quanto è nebuloso il loro futuro.Soprattutto per via dell'instabilità di Harlan,delle ombre che si nascondono nella sua psiche.La tragedia è in agguato e non risparmierà nessuno.Edward Norton credeva in questo progetto al punto di coprodurlo e la storia potenzialmente è carica di quegli umori autunnali che avevano fatto grande un film come Il cavaliere elettrico del compianto Pollack anche questo incentrato su una fuga impossibile,oppure come L'ultimo buscadero in cui Peckinpah e McQueen in sinergia ci regalavano un opera commovente e malinconica.Purtroppo però la regia non riesce a far emozionare,è compilativa,indugia senza approfondire lasciando un po'd'amaro in bocca.Norton è bravo(anche se riesce complicato perdonargli la citazione deniriana davanti allo specchio),David Morse è uno dei miei attori preferiti e la Wood è giusta per un ruolo di questo tipo.E poi rispunta un altro della dinastia dei Culkin.Vogliamo poi parlare dei preziosi camei di Bruce Dern o dell'eastwoodiano Geoffrey Lewis?Chi meglio di loro a orchestrare un film che cerca di far integrare l'utopia di chi vuol essere cowboy in una civiltà tecnocratica?

Su David Jacobson

regia deludente,troppo appiattita

Su Edward Norton

bravo ma esagera con la citazione deniriana

Su Evan Rachel Wood

adatta al ruolo

Su David Morse

granitico come al solito.Una garanzia.

Su Rory Culkin

un altro della dinastia Culkin.Però non è male anche se la faccia è di famiglia

Su Bruce Dern

prezioso cameo

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