Regia di Marcus Adams vedi scheda film
Partendo da una buona idea di partenza, Adams realizza un film così assurdo e pasticciato da domandarsi sinceramente se lo sceneggiatore non sia stato pagato apposta per realizzare un flop. Si, perchè gli elementi necessari per costruire un dignitoso thriller c'erano tutti: una setta assassina e nichilista che sfrutta le debolezze di teen-ager sbandate per plagiarle, una bella ambientazione notturna, un ottimo cast. Praticamente impossibile rovinare queste premesse senza farlo apposta.
Le uniche sequenze interressanti sono quelle con il rabbioso Norman Reedus alla guida del camion, e gli inquietanti monologhi di Rhys-Meyers, il cui personaggio avrebbe meritato più spazio, magari fin dall'inizio.
Sprecati indegnamente gli attori: la Stowe è sempre una bella presenza e i già citati Norman Reedus e Rhys-Meyers sono due volti stupendi e carismatici, dotati per nostra fortuna anche di talento.
Inspiegabile pasticcio.
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