Regia di Lino Brocka vedi scheda film
Paul è un ragazzo filippino che abita in campagna con la madre povera e tre fratelli. Un giorno decide di partire per la capitale Manila per cercare di guadagnare bene con la prostituzione maschile e si ritrova a lavorare in un locale di “macho dancer”, ballerini che si esibiscono seminudi in danze erotiche e si concedono poi ai clienti. Qui fa amicizia col “collega” Noel, esperto del “mestiere” che lo aiuta ad imparare le varie danze, e contemporaneamente si innamora di Bambi, una prostituta dallo spirito libero. Intanto, Noel trova in un bordello la giovane sorella che era giunta nella capitale per cercarlo e che dopo essere stata drogata si ritrova ora costretta a prostituirsi, e tenta di liberarla… “Macho dancer” è sostanzialmente un film che ha lo scopo di descrivere la prostituzione maschile nelle grandi città asiatiche (ma non solo) e complessivamente si può definire piuttosto interessante e d’impatto, dal momento che il regista non lesina di scene forti (non mancano le scene di violenza e di nudo) e che soprattutto la prima parte descrive la vita dei “macho dancer” molto dettagliatamente. Allo stesso tempo però alcune parti sono un po’ troppo stereotipate, i dialoghi sono talvolta prevedibili e la seconda parte del film (dal momento in cui entra in scena la sorella di Noel) divaga dal tema dei “macho dancer” e finisce per essere noiosa. Comunque, un film che si può vedere tranquillamente.
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