Regia di Woody Allen vedi scheda film
Chiasmi relazionali in soggettiva newyorkese.New York è musa e forte ispiratrice ed Allen è il suo cantore in questa storia di famiglia allargata(e anche un attimo confusa in tutto il suo ambaradan di incroci relazionali) in cui il regista smette la tendenza all'autobiografismo puro e crudo.C'è il personaggio che recita con tutto il suo bagaglio di ipocondrie che è smaccatamente ricalcato su se stesso ma il racconto spesso si dipana lontano da questo personaggio,quasi un comprimario come gli altri uomini del cast.Non è un caso che il titolo si focalizzi sui personaggi femminili del film che regolano e dispongono ,personaggi sfaccettati,a tutto tondo che sembrano dominare il proprio microcosmo.E gli uomini sono in balia ache se il naufragar gli è dolce in questo mare.Un film circolare che si apre e chiude nel giorno del Ringraziamento(a distanza di due anni) in cui accanto alle ronde amorose,anche da tener segrete conta molto anche l'istituzione familiare che è vista da Allen quasi come un male necessario e irrinunciabile assieme a tutti i rituali obsoleti(ai suoi occhi) che la caratterizzano.La sceneggiatura vinse all'epoca l'Oscar e ne ha ben ragione:è scritta in modo divino con dialoghi scoppiettanti ricchi di humour raffreddato ma irresistibile.Un film di parole in cui è facile farsi rapire dal loro flusso musicale.Un pugno di personaggi a cui ancorarsi e quasi affezionarsi.Un film corale in cui stupisce la complicità tra le varie stars presenti che rifuggono qualsiasi egoismo o sciovinismo di fronte alla macchina da presa.E di questo grande merito va dato all'Allen regista sublime orchestratore di divi a paga sindacale....
una delle sue migliori regie
personaggio chiaramente autobiografico
ottima
presenza costante in molti film di Woody
brava
ruolo da piacione in cui si trova bene
funziona nel suo personaggio algido e distaccato
ok
ok
breve apparizione
anche lei appare poco
praticamente un cameo
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