Regia di Frank Coraci vedi scheda film
The waterboy ha almeno due particolarità per non piacere al pubblico italiano... è un film sul football americano e ha come protagonista Adam Sandler... il football effettivamente non è di grande interesse nemmeno per me...ma Adam Sandler non me lo devono toccare perché per me non solo è un grande attore (in questo film anche produttore esecutivo e sceneggiatore...) ma una "faccia" capace di fare i più disparati discorsi senza pronunciare una sola parola.
Io decisamente sono di parte perché sempre adorato quella sua recitazione stralunata, quella capacità di interpretare personaggi "perdenti" che alla fine si riscattano, con una sensibilità e una dolcezza alla buster keaton... In waterboy questa poetica è esasperata all'eccesso e Sandler interpreta un ragazzo succube della madre Kathy Bates (in un personaggio inquietantemente simile a quello di Misery...) che vive in un mondo tutto suo assolutamente inconsapevole di come funziona il mondo... L'incontro con una squadra di football e la necessità di "sfogare" tutto quello che ha represso per tutta la vita da inizio alla liberazione. Quello che potrebe essere un argomento spinoso viene trattato con un mezzo sorriso e alla fine tutto finisce bene per tutti... la mamma redenta, il figlio finalmente diventa "grande" e la squadra vince il campionato. Il trionfo dei sentimenti però passa attraverso la visione disincatata della diversità e la necessità dell'accettazione e dell'integrazione,in una storia dove nesuno è "perfetto" e tutti sono affetti da nevrosi e insicurezze.
Fairuza Balk ebbe un momento di successo come bad girl ma ormai da tempo non si parla più di lei... Nel ruolo del timoroso allenatore è sempre un piacere ritrovare Henry Winkler che per chi come me (e Adam Sandler) è nato nel 66 e dintorni rimarrà Fonzie for ever and ever and ever...
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