Regia di John Irvin vedi scheda film
Film che, sinceramente, mi è piaciuto poco. Non metto in dubbio la maestria con cui sono state ricreate battaglie, esplosioni, morti e sventramenti, ma tutto risulta essere ripetitivo e, non ultimo, noioso. Potremmo dire che la sensazione sia la stessa che sortirebbe una sana passeggiata in un metro d'acqua oppure in un bel terreno fangoso (e il fango, a quanto ci dicono, in Vietnam abbonda): in una parola, pesantezza. Gli americani, a un certo punto della loro storia (mediamente, vent'anni dopo), hanno compreso, forse pentendosi, gli effetti della "sporca guerra" e, con atteggiamenti differenti per quel che riguarda scrittura e regia, hanno proposto numerose pellicole sull'argomento. In questo caso, troviamo in abbondanza un antimilitarismo spicciolo, un bagno di sana e scontata retorica, la guerra che è bella anche se fa male, i poveri neri discriminati spediti a morire insieme ai bianchi anch'essi discriminati, gli sporchi musi gialli, le puttane buone solo a fare bum bum e tanto bla bla bla, sino all'inevitabile massacro finale con velata critica ai vertici militari, poco inclini a tutelare i propri soldati.
Non oltre la mediocrità, un film che poco aggiunge al panorama del cinema bellico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta