Regia di John Curran vedi scheda film
Una volta si chiamava "cinema di papà".Terzo adattamento per il grande schermo da un romanzo di W.Somerset Maugham, di cui una versione interpretata addirittura da Greta Garbo, "Il velo dipinto", melò d'ambientazione esotica abbina due attori di comprovata qualità come Naomi Watts e Edward Norton, per narrare una storia d'amore riconquistato che , sebbene in fin dei conti possegga una certa dignità nella confezione, si rifà fin troppo ai modelli d'antan. Se l'operazione consistente nel girare un film "à la maniere de " i classici del bianco e nero può aver rappresentato una sfida affascinante per il regista John Curran( cui si deve il non risolto "I giochi dei grandi" sempre con la Watts e Mark Ruffalo), va detto che tale scommessa , oltre che al Coppola di "Cotton Club", è riuscita ben a pochi, vedi il Soderbergh di "Intrigo a Berlino". E' cinema decoroso, ben curato e allestito, ma che vive più di rifiniture estetiche che di sensazioni, più di pacchetto che di sostanza.
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