Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Guardando distrattamente questo film si puo'pensare che qui prevale il lato interventista e guerrafondaio dell'inossidabile Clint in pieno reaganismo.Pero'guardandolo con piu'attenzione si vede che invece è tutto il contrario.Clint si prende gioco dei parrucconi della guerra e della scienza militare(vedi anche lo scontro col maggiore adeguatamente punito) con questa disamina dei luoghi comuni della logica militare,con dei dialoghi esilaranti e taglienti nonche'di volgarita'assoluta e con la creazione di una figura,il Gunny del titolo,che entra di diritto tra le sua migliori prove attoriali.La parte piu'divertente è soprattutto la prima,l'addestramento in cui un plotone scassatissimo di cosiddetti marines,diventa un plotone vero.Si ride,anche di gusto.Nella seconda parte il discorso si fa piu'serio e viene fuori un po'di retorica filoamericana(alla fin fine Clint è pur sempre un patriota repubblicano) che stona con la prima parte del film,il tono diviene immediatamente serio e piu'apertamente guerresco e perde un po'quella patina di efficace satira antimilitare che aveva caratterizzato la prima parte...Comunque da vedere lo stesso...
il maggiore mascellone,antipatico e punito
fa la parte da fringuello,gli riesce bene
ok
una delle sue migliori prove d'attore
solida ed efficace
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