Regia di Ruggero Deodato vedi scheda film
Gungala è una ragazza bianca abbandonata e cresciuta nella giungla; ormai adulta, a sua insaputa è diventata una ricca ereditiera e una spedizione si avventura nel cuore dell'Africa per rintracciarla.
Instant-sequel di Gungala la vergine della giungla (1968) diretto da Romano Ferrara con la medesima protagonista, Kitty Swan, questo Gungala la pantera nuda non può neppure dirsi peggio riuscito del precedente film poiché fare ancora meno era oggettivamente impossibile. In sostanza si tratta di una pellicola dove avventura, esotismo e un velato razzismo oggi quanto mai palese (ma ciò non di meno involontario e innocuo) si mescolano senza tanta cautela, dando vita a un'ora e mezza di intrattenimento realmente blando confezionato non in maniera sgraziata, ma frettolosa certamente sì. Si dice che Ferrara, che qui firma comunque il copione, abbia lasciato il posto dietro la macchina da presa a Ruggero Deodato poiché non del tutto a suo agio nelle location più o meno selvagge del lavoro; Deodato dal canto suo, alle prime armi e protetto dallo pseudonimo Roger Rockfeller, fa il suo dovere tirando più a difettare (nell'azione, nella direzione degli interpreti) che all'eccedere. Nel cast anche Angelo Infanti, Micaela Pignatelli, Jeff Tangen e Alberto Terrani; interessante suggestione quella di Deodato che, finito quasi per caso su questo set, troverà il successo nel cinema di genere pochi anni più tardi proprio con i 'cannibal' ambientati tra giungle e paradisi tropicali: che l'ispirazione sia nata proprio con questo film? 2/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta