Regia di Clark Johnson vedi scheda film
Un agente dei servizi segreti piuttosto maturo vent’anni fa salvò il presidente da un attentato proteggendolo con il proprio corpo; oggi è il capo della sorveglianza della first lady e scopre un complotto per assassinare il nuovo presidente. Vi ricorda qualcosa? Magari Nel centro del mirino, il film del ’93 di Petersen con Clint Eastwood? Nonostante sia tratto dal romanzo di Gerald Petievich, The Sentinel prende di peso assunto iniziale, caratteri e ambienti di quel film, li mescola con quel tanto di “romance at the White House” che Michael Douglas può evocare (era lui il protagonista di Il presidente. Una storia d’amore, 1995 di Reiner) e li frulla con “c’è del marcio nei Servizi” preso di peso dalla serie 24. Garante: Kiefer Sutherland, qui detective capo. Ciliegine sulla torta: Eva Longoria, irriconoscibile, e Kim Basinger che ricalca (ma contegnosamente) il suo personaggio di LA Confidential. Peccato che Michael Douglas non sia Clint Eastwood e che né lo sceneggiatore (George Nolfi, Ocean’s Twelve) né il regista (Clark Johnson, S.W.AT.) siano minimamente all’altezza degli autori di 24. Per cui: split screen, ma non tanto, ritmo, ma non tanto, cinismo, ma non tanto. Un colpo al cerchio del cinematografico crepuscolo degli eroi e uno alla botte dell’adrenalina televisiva. Un pasticcio un po’ sfiatato come il suo protagonista.
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