Regia di John Gilling vedi scheda film
"The Night Caller" ("Madra... il terrore di Londra")
diretto nel 1965 da John Gilling,devo dire che
non mi è dispiaciuto.
La storia si svolge a Londra e
racconta che il professor Morley e i
suoi assistenti Jack Costain e Ann Barlow
intercettano su un radar l'apparizione di un oggetto
non identificato.
Allora vanno sul luogo dove è precipitato
e scoprono un oggetto di forma sferica di piccole dimensioni
e lo portano in laboratorio dove cominciano avvenimenti
drammatici ed inspiegabili,fina a quando scoprono
che è una parte di un alieno con una enorme intelligenza
che riesce a scappare.
Interessante B Movie in bianco e nero
che combina elementi tipici della fantascienza
inglese con il thriller all'italiana,
anche se ti sembra assistere a un Film
incompleto soprattutto come sceneggiatura,
perché l'alieno non si vede come organizza
per prendere le ragazze nell'appartamento
e quella che mette l'inserzione al giornale
"Bikini Girl" ha del ridicolo.
Quest'ultima è scritta da Jim O'Connolly
ed è tratta da un romanzo Frank Crisp.
Comunque la regia è piatta e non sempre
efficace poi si vede che il Budget è risicato
e Londra si vede pochissimo e girano tutti in
interni,ma il guizzo dell'artiglio mostruoso
con la mano guantata e il volto sfuggente
coperto da una maschera con l'urlo di terrore
della vittima di turno sono le scelte più
azzeccate rendendo il prodotto gradevole,
anche se a tratti macchinoso.
Da segnalare la buona direzione degli
attori soprattutto un misurato
John Saxon (nel ruolo di Costain) e figurano
anche John Carson,attore che ha frequentato molto l'horror britannico-
Aubrey Morris (il professor Morley), caratterista di talento
e la molto brava Patricia Haines.
In conclusione un Film Inglese medio che ha
i suoi limiti ma riesce ad essere efficace
in alcune sequenze nonostante la
sceneggiatura "mozzata" che cade
nel ridicolo ma essendo un
vero e proprio B Movie si apprezza
lo sforzo produttivo e con un finale
che ricorda quello del mitico "Ultimatum alla terra"
(e alla lontana lo ricorda) che fa riflettere sul
destino dell'umanità.
Il mio voto: 6.
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