Regia di Herbert Ross vedi scheda film
Una prostituta svampita e un commesso di libreria con velleità da scrittore frustrate si incontrano, si scontrano e inevitabilmente si innamorano. Raccontato così, sembra la versione comica di Colazione da Tiffany: invece è solo un veicolo per il debordante istrionismo di Barbra Streisand, che Herbert Ross dirige con la consueta professionalità e alla quale George Segal fa diligentemente da spalla. L’impianto teatrale si nota, e certe gag sono tirate troppo per le lunghe. Forse la cosa più carina, come in certi altri film di quegli anni (es. Buttati Bernardo! o A piedi nudi nel parco), è la rappresentazione di una New York non come una metropoli tentacolare ma come una cittadina a misura d’uomo, con i suoi angoli riconoscibili e il polmone verde di Central Park dove andare a passeggio.
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