Regia di Pascal Thomas vedi scheda film
Solitamente i film francesi sono validi ed interessanti, in alcuni casi più che pregevoli, questo fa eccezione negativamente. A partire dalla protagonista, Prudence, un raro caso che smentisce il “nomen omen”, in quanto non è solo imprudente ma anche alquanto avventata e stolta nella sua supponenza da impicciona
Solitamente i film francesi sono validi ed interessanti, in alcuni casi più che pregevoli, questo fa eccezione negativamente. A partire dalla protagonista, Prudence, un raro caso che smentisce il “nomen omen”, in quanto non è solo imprudente ma anche alquanto avventata e stolta nella sua supponenza da ficcanaso compulsiva, un personaggio abbastanza indisponente ed inverosimile, che risulta simpatica solo al marito. La trama è piuttosto arzigogolata, parte come una commedia brillante e poi volendosi ammantare di drammaticità criminale finisce per trascinarsi in passaggi forzati, inverosimili e noiosi con personaggi che convincono poco, soprattutto la già citata malriuscita miss Marple francofona impicciona, troppo superficiali, appena abbozzati. I dialoghi lasciano alquanto a desiderare, ai minimi termini del dovere professionale, talentuosità meno che mediocre. L’unico aspetto positivo del filmetto, che sembrerebbe uno dei tanti prodotti per la tv per famiglie, è la possibilità di godere delle ambientazioni, belli i borghi provenzali e le panoramiche della regione, come esserci in gita, il resto è contorno stantio.
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