Regia di Craig Rosenberg vedi scheda film
Tra horror e thriller, non decolla.
Rachel Carlson è un'affermata scrittrice e autrice di mistery di successo.La sua vita viene sconvolta allorquando il figlioletto Thomas,a soli sette anni annega in un banale incidente, nel canale nei pressi della loro casa di Primrose Hill.In preda a forti sensi di colpa,a un anno di distanza dalla tragedia, e con l'avvicinarsi della scadenza per la consegna del suo nuovo libro, Rachel segnata da questo terribile lutto,e per giunta anche in crisi col marito Brian, redattore e scrittore mancato, decide, su consiglio di un'amica Sharon, di trasferirsi a Ingonish Cove,un piccolissimo e isolato villaggio delle Highlands scozzesi. Rachel riesce un pò alla volta ad adattarsi alla vita nel paesino, grazie anche alla compagnia di Angus McCulloch,il belloccio guardiano del faro che vive sull'isola deserta che fronteggia la costa.Ma proprio quando sembra aver recuperato il suo equilibrio, la donna inizia a ricevere inquietanti messaggi dal figlio morto, che vuole metterla in guardia da un imprecisato pericolo. Ci sarà un intreccio giallo con nota soprannaturale e alla fine dopo svariate peripezie,come ci si aspetta la matassa si sbroglierà
Il film dalle tonalità mystery tipiche di questo sottofilone thriller,parte molto bene, creando i giusti presupposti per un intrigante sviluppo dei fatti, ma si impantana ben presto, nelle secche di una storia in cui si fondono e sovrappongono i soliti elementi:le allucinazioni gli incubi, che come da copione consolidato affligono la protagonista,insieme ad apparizioni,inquietanti segnali soprannaturali,insomma il solito repertorio,in una tipica ambientazione isolata,alla Stephen King e poi panorami mozzafiato di stupendi paesaggi scozzesi,anche se la sensazione, è che sia sempre la stessa ripresa,riproposta più volte, all'interno di una narrazione priva di una vera e propria precisa identità,"Half Light" incorre in troppi dejavù e forzature, con colpi di scena telefonati, in cui la direzione da seguire sbanda pericolosamente in più occasioni,finendo col lasciare la storia nel limbo,tra l'horror incompiuto e il meno ancora convincente thriller. Demi Moore non offre una performance artistica memorabile