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Meno della polvere

Regia di Hans Petter Moland vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Meno della polvere

di zombi
8 stelle

è stato un pò difficoltoso rintracciarlo nel database, ma alla fine con meno della polvere eccolo qui. su cult "un bellissimo paese" che mi ha invogliato a vederlo. all'inizio mi dava un pò l'impressione di essere uno di quei film co-prodotti da vari paesi che devono piacere un pò a tutti. che come idea non è malvagia ma che di solito è un misto pisto che non riesce a prendere personalità e quindi rimane nel limbo delle grandi ambizioni inesorabilmente rimaste a terra con delle ali abortite. più si avanza invece e il film riesce a prendere forma e a trasformarsi in un dipinto multigenerazinale ben riuscito. i vari gironi infernali per i quali transita bihn corrispondono con l'incontro di tasselli importanti della sua breve vita. incontra la madre e il fratellastro e una bellissima ragazza che forse ritroverà e forse no. ci sono perdite drammatiche e incontri con uomini come il capitano della nave caronte(interpretato bene da tim roth), che sembrano brave persone per poi rivelare il loro lato oscuro con una frase bellissima come: "ti offro una vita nuova e tu scegli un vecchio sogno". un sogno vecchio, duro a morire come quello di andare in america. ma se bihn prima di tutto vuole raggiungere il padre, tim roth è talmente rotto alla vita che non riesce nemmeno a pensare che un altro possa ancora credere al vecchio sogno americano o che abbia altro per la testa. ci sono scene bellissime di bihn seduto in aree di servizio, o fuori da un ristorante cinese che guarda verso l'alto con un'espressione di pieno ottimismo. nonostante quello che ha attraversato, riesce ancora a guardare avanti. nei vasti spazi fino a quando trova il padre. ottimamente interpretato dal padre praticamente solo con la presenza fisica, nick nolte ricorda il vietnam, un bellissimo paese, una bellissima esperienza in una bruttissima e sporca guerra. soli, nel mezzo della grande prateria, si sono ritrovati. ben interpretato, e soprattutto ben diretto. il regista ci offre quadri anche truci, serviti da lente riprese, mai truculente solamente con la saggia consapevolezza di quello che ha mostrato. esiste, è avvenuto, avverrà ancora, non serve eccedere nelle scene madri o nel gore. bravo.

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