Regia di Danièle Thompson vedi scheda film
E' un film piacevole e scorrevole, con personaggi originali e non banali. Non c'è un vero protagonista, perché la regista segue le vicende parallele e interesecantesi di una serie di personaggi che frequentano la stessa zona di Parigi. Forse l'unico elemento che li accomuna è il mondo dello spettacolo o dell'arte. Ognuno di essi ha i suoi problemi, le sue debolezze, e le sue aspirazioni. Non sono chissà che approfonditi (anche perché sono molti), ma la loro rappresentazione è realistica e ha una certa carica di umanità. Sidney Pollack compare nella parte di se stesso: il suo confronto con l'attricetta da soap opera è divertente, specie nel primo contatto al ristorante. Esilarante la donna che, per ruffianarsi col regista, dice che le piace "Taxi driver", ritenendolo diretto da Pollack. Ho trovato divertenti anche i riferimenti alla trama della soap che lei interpreta, che purtroppo ricalcano quel tipo di serie come sono nella realtà. Belli anche gli stacchi sulla pochade al teatro.
Benché ognuno dei personaggi abbia le sue sofferenze, il tono del film è leggero e quasi faceto.
Visto il loro numero e le loro storie, il rischio di dispersione e di disordine era dietro l'angolo, ma la regista lo evita con successo. Come evita anche il qualunquismo e il cinismo divertito. Insomma, bilancio positivo.
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