Un giovane medico viaggia verso una città disabitata. Incomprensibili forze misteriose ostacolano la sua ricerca: un caldo opprimente, la presenza di strani personaggi, visioni terrificanti, il dialogo con un amico defunto, l’apparizione di alieni.
Note
Sokurov si ispira a un romanzo di fantascienza di Arkadij e Boris Strugackij, gli stessi autori di _Stalker_. Il film si struttura secondo una continua contraddizione tra i vari elementi interni alla pellicola: la colonna sonora non segue le scene, i colori cambiano drasticamente e improvvisamente, le relazioni fra i diversi piani del discorso cinematografico, tra il protagonista e la sceneggiatura, tra l'uomo contemporaneo e il mondo si frantumano.
Registrato quasi subliminalmente su Fuori Orario molti anni fa in attesa del tanto agognato Le armonie di Werckmeister, I giorni dell'eclisse si è rivelato film altrettanto sconvolgente. Innanzitutto, l'accostamento tra due maestri dell'Est come Tarr e Sokurov, è un'operazione non priva di fascino e ricca di spunti. Entrambi i film, infatti, sono l'occasione per interrogarsi sulla «fine» in… leggi tutto
non posso licenziare sokurov con due righe, però è pur vero che avendoci messo 3 sere per vederlo tutto(131 minuti non sono poi tanti, ma evidentemente per uno stanco son tanti anche 30)mi sono indubbiamente perso come si è perso il giovane e prestante medico che dalla russia si è spinto in questa zona deserta di chissà quale repubblica sovietica(magari l'hanno anche detto ma me lo sono… leggi tutto
Voto 4. Insostenible mattonata esistenzialista, al centro della quale ruota l'ispirata solitudine di un pediatra russo in fuga da tutto (da se stesso?) e confinatosi volontariamente in Turkmenistan. Impossibile collegare scene e situazioni che rappresentano tanti quadri, potenzialmente del tutto autonomi. Noiosissimo. leggi tutto
Dedicato agli evasori/frodatori fiscali che adesso donano, tipo il priapico batrace tritacco.
Dedicato a chi per anni, lustri e decenni ha tagliato i fondi alla sanità pubblica, e adesso dona, tipo…
Il lungo meriggio della Terra.
Le opere di Robert Charles Wilson, statunitense-canadese (California-Ontario) classe 1953, autore di 18 romanzi (più un numero quasi doppio di racconti) dal 1986 ad oggi, 6 dei…
(Antologia a cura di) Gardner Dozois (nato il 23 Luglio 1947 e deceduto il 24 Maggio 2018, quando un'infezione sistemica fulminante s'è portata via il 15 volte vincitore del Premio Hugo come curatore e due volte…
Noi siamo cibo affamato.
“È stato dai mattatoi di Chicago che i nazisti hanno imparato a lavorare industrialmente i corpi.” J.M. Coetzee - the Lives of Animals - 1999 …
non posso licenziare sokurov con due righe, però è pur vero che avendoci messo 3 sere per vederlo tutto(131 minuti non sono poi tanti, ma evidentemente per uno stanco son tanti anche 30)mi sono indubbiamente perso come si è perso il giovane e prestante medico che dalla russia si è spinto in questa zona deserta di chissà quale repubblica sovietica(magari l'hanno anche detto ma me lo sono…
Arduo, ostico, ermetico, simbolico, noioso. Perché vedere un film del genere? Prima di tutto una sana dose di autolesionismo cinefilo poi la curiosità e l'onestà intellettuale di mettersi sempre in discussione, affrontando (anche) le forme artistiche più lontane da una normale percezione e/o classificazione razionale. Sokurov ci porta in un abisso in disfacimento politico, visivo, sonoro e…
Giovane medico e ricercatore russo, impegnato nella redazione di una tesi scientifica, si trasferisce in un desolato villaggio del Turkmenistan dove cerca di continuare il suo lavoro nella tranquillità di un isolamento eremitico. Le condizioni climatiche torride e l'opprimente marginalità dell'ambiente sociale iniziano a logorarlo nel fisico e nello spirito, facendolo approdare ad una…
Registrato quasi subliminalmente su Fuori Orario molti anni fa in attesa del tanto agognato Le armonie di Werckmeister, I giorni dell'eclisse si è rivelato film altrettanto sconvolgente. Innanzitutto, l'accostamento tra due maestri dell'Est come Tarr e Sokurov, è un'operazione non priva di fascino e ricca di spunti. Entrambi i film, infatti, sono l'occasione per interrogarsi sulla «fine» in…
Voto 4. Insostenible mattonata esistenzialista, al centro della quale ruota l'ispirata solitudine di un pediatra russo in fuga da tutto (da se stesso?) e confinatosi volontariamente in Turkmenistan. Impossibile collegare scene e situazioni che rappresentano tanti quadri, potenzialmente del tutto autonomi. Noiosissimo.
Partiamo con il parlare della trama (visto che film tv non l’ha inserita). Un giovane medico russo, che esercita la professione in una sperduto paese di campagna in Turkmenistan, si trova alle prese con una serie di eventi atipici che vanno da temperature particolarmente torride, alla presenza di bizzarri personaggi per finire con l’apparizione degli alieni. “I Giorni dell’eclisse”…
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