Regia di Brian G. Hutton vedi scheda film
Nella sceneggiatura di questo film gli elementi prettamente bellici, l'avventura e l'umorismo sono dosati e mescolati in modo esemplare; il prodotto è pertanto appetibile per tutti i palati: alcuni militari americani, stanchi e delusi da una condotta della campagna di liberazione della Francia che li espone a rischi continui senza alcuna gratificazione, apprendono della presenza di un grande carico d'oro oltre il fronte. Pertanto assemblano una scalcinata ma ben motivata - e pertanto efficiente - truppa che parte per impossessarsene; pur non mancando scene di combattimento realistiche ed episodi drammatici, il tono è ironico e scanzonato. L'intera sceneggiatura è permeata di critica antimilitarista, piuttosto piccante nei confronti degli americani, l'esercito dei quali è presentato come motivato a combattere per salvare la pelle e per raggiungere qualche città piena di donne, più che per la liberazione dell'Europa occupata; comandato da ufficiali inetti, ignari delle vicende belliche, ed interessati per lo più a fare incetta di medaglie e bottino di guerra; fornito di ogni ben di Dio, che alimenta traffici più o meno illeciti; ovviamente, anche il feroce nemico non è da meno: al momento giusto, saprà mettere da parte ideologia ed avversione per collaborare al recupero del "malloppo". La conclusione del film non è scontata e dà veramente soddisfazione. La riproduzione del contesto bellico è fedele alla realtà. Le recitazioni dei molti attori sono nella media del genere; una nota di merito va a Donald Sutherland per l'espressività e le mimiche facciali con cui interpreta il ruolo di "Testa Matta", arguto carrista e "hippy" prima del tempo, figura non comune nei film di guerra dell'epoca ! Colonna sonora variegata.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta