Regia di Walter Hill vedi scheda film
Cult movie tendente all’azione ben accolto anche dalla critica “altolocata” solitamente poco propensa ad accogliere con favore pellicole con taglio di genere. Il soggetto è molto semplice, ma nonostante questo Walter Hill riesce a tirare fuori un film che sarà preso come modello di riferimento da altri registi (il “nostro” Castellari su tutti che lo farà in modo abbastanza esplicito con il suo “1990 I Guerrieri del Bronx”). La regia è pressoché perfetta con inquadrature da moltissime angolazioni e rallenty ben calibrati che aumentano la spettacolarità delle scene. Il tutto, poi, viene esaltato da un montaggio notevole che collega immagini e musica in modo impeccabile dando vita ad un ritmo iper sostenuto che suscita divertimento nello spettatore. Ottima, infine, l’idea di narrare la storia come se fosse una sorta di competizione con tanto di arbitro (la polizia) e telecronaca (operatrice che racconta gli ultimi avvenimenti alla radio) ambientata in una New York deserta dipinta nel modo più squallido possibile (sembra completamente in balia delle bande criminali). Ben caratterizzati i pittoreschi personaggi con una sceneggiatura che fa dei dialoghi la sua arma di forza. Bravi gli attori, adeguatissima la colonna sonora. Da vedere sicuramente. Voto: 8.5
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