Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Scritto dal regista con Elisa Briganti, Dardano Sacchetti e Cesare Frugoni, I guerrieri dell'anno 2072 è il perfetto specchio del progressivo deterioramento del cinema italiano nel corso degli anni Ottanta e quindi della parabola discendente affrontata da Fulci nei suoi ultimi anni di carriera. Un fanta-thriller-politico/polemico-action intriso di buona volontà, ma dai risultati praticamente scadenti: c'è un po' di orwelliano 1984 (curiosamente, l'anno in cui il film esce), c'è un po' di peplum 'old style' e c'è tanto pressapochismo tipico dell'italica produzione di quel periodo (caratteristica destinata a rimanere ancora per lungo tempo, va comunque rimarcato). Nel cast vengono inseriti nomi di modesta levatura, ma sufficiente resa come quelli di Claudio Cassinelli, Jared Martin, Fred Williamson, Al Cliver e dell'esordiente sul grande schermo Eleonor Gold, ovvero la poco più che ventenne Eleonora Brigliadori. Le cupe musiche di Riz Ortolani contribuiscono a creare l'atmosfera, ma certo non sono fra i migliori parti creativi dell'autore; anche il valore di fondo della critica socio-politico-mediatica appare nettamente sminuito alla luce dei modesti mezzi produttivi della pellicola; in particolare risaltano per la loro miseria gli effetti speciali (d'altronde, si sa, gli anni Ottanta furono un periodo di grande sperimentazione in quanto a nuove tecnologie elettroniche). 2,5/10.
2072: la gente è incollata alle tv; fra i programmi di punta, le sfide mortali (ultratecnologiche) dei gladiatori nel Colosseo. Fra le vittime designate, però, qualcuno decide di ribellarsi.
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