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Ombre nel paradiso

Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film

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La recensione su Ombre nel paradiso

di Peppe Comune
8 stelle

Nikander (Matti Pellonpää) lavora come autista di camion della nettezza urbana e conduce una vita spenta e monotona. Un giorno incontra Ilona (Kati Autinen), che lavora come cassiera in un supermercato, e se ne innamora subito. I due iniziano a frequentarsi e a conoscersi gradualmente ma prima di unirsi per la vita dovranno vincere le rispettive precarietà emozionali.

 

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/4/48/Ombrenelparadiso-Kaurismaki.png

Ombre nel paradiso - Matti Pellonpää e Kati Autinel

 

Immerso in una città tanto plumbea e desolata da sembrare il regno della laconicità, tra cattivi odori, canzoni popolari finlandesi (a cui quelle napoletane stile "neomelodico" gli fanno un baffo) e qualche migliaio circa di sigarette,"Ombre nel paradiso" è la storia di un amore timido, di quelli che fanno molta fatica a palesarsi in tutto il loro genuino candore, che camminano rasenti i muri per timore di uscire troppo allo scoperto e offrire in pasto all'ennesima delusione un'altra possibilità di riscatto. Nikander e Ilona sono fatti l'uno per l'altro ma non sanno comunicarselo, sono due solitudini proletarie che si incontrano nel bel mezzo delle loro malinconiche esitenze, iniziano a intrecciare i loro sensi ma entrambi continuano a camminare su strade parallele, a frequentare indirizzi sbagliati. Inariditi da una vita passata ai margini del benessere generalizzato e dall'abitudine a convivere con gli stenti, Nikander e Ilona si accompagnano al grigiore cittadino con la rassegnazione di chi ha da tempo riposto i migliori pensieri nel casseto. "Non voglio niente da nessuno io. Mi chiamo Nikander. Ex macellaio, ora autista della nettezza urbana. Denti e stomaco malandati. Fegato così così. Della testa non c'è da vantarsi. Inutile chiedermi cosa voglio". Questo dicel’uomo alla donna quando questa gli chiede quali fossero le sue intenzioni, parole che connotano il difficile profilarsi di un rapporto, la genesi di un amore stretto tra l’insicurezza di due anime allo sbando e l’incertezza di ognuno sulle reali intenzioni dell’altro. Fino a quando Nikander si avvede che non può più tenere prigioniera la voglia di scrollarsi di dosso quel torpore che dalla nascita ha immobilizzato i suoi migliori desideri e si rende conto che ogni limite che decide di non superare segna la morte di ogni ora passata lontana dalla realizzazione di una scelta definitiva. Allora si potrebbe fare il passo successivo e decidere di voler ricominciare altrove, lontano dalle ombre di un' esistenza perennemente trascorsa a recriminare un rifiuto. La fuga non aspetta altro che un cenno d'adesione emotiva e due cuori sintonizzati verso la stessa nozione d'ignoto, dove è possibile liberare gli occhi dalla vista di cose consuete e restituirgli il piacere di riscoprirsi amanti dei colori e della vita. Questo è "Ombre nel paradiso", la tenera storia di due amanti precari in cerca di un altrove rispondente al desiderio reciproco di conoscersi. Dirige Aki Kaurismaki, col la soave delicatezza di un raccoglitore di sospiri.

 

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