Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Kaurismaki racconta sempre storie lievi (ma non superficiali) di persone povere economicamente, ma ricche nello spirito e piene d'umanità. Esse vagano come tristi ombre monocromatiche all'interno di questa società cinica e spietata alla stregua di alieni.....però più umani degli stessi umani cosiddetti "normali". L'atmosfera è quella tipica del regista finlandese: una malinconia grottesca, ironica, dove il dramma è sempre dietro l'angolo; dove anche nella tragedia il tutto risulta agli occhi dello spettatore per così dire ovattato, come lo sono i luoghi e i colori della sempre perfetta fotografia delle opere del buon vecchio alcolizzato Kaurismaki. Neppure stavolta mi ha deluso! Meriterebbe più consensi e più popolarità questo geniale finlandese!!!
Malinconica come sempre! Difficilmente Aki sbaglia le musiche all'interno delle sue opere
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