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America 1929. Sterminateli senza pietà

Regia di Martin Scorsese vedi scheda film

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La recensione su America 1929. Sterminateli senza pietà

di alan smithee
8 stelle

Nell'America piegata dalla recessione causata dalla crisi economica, assistiamo all'incontro tra una giovane e disinibita ventenne di nome Bertha Thompson, orfana allo sbando, ed un appassionato sindacalista, Bill, motivato alla salvaguardia della classe operaia a tutti i costi, e per questo disposto anche a mettersi contro la legalità pur di riuscire ad ottenere significativi vantaggi a favore della parte soccombente. i due si rincontrano quandom in prigione, l'uomo incrocia un baro divenuto amico della donna - truffatore attento allo stile e al modo divestire - e questa riesce in seguito a liberare entrambi dalle sbarre.

I tre, assieme ad altri complici disperati come loro, finiscono per campare di rapine alle banche e ai danni della rete ferroviaria, il cui dirigente risulta un nemico dichiarato della plebe, e ragiona solo in base al proprio tornaconto. 

Ricercati ufficialmente dalle forze dell'ordine, i banditi si spartiscono il bottino e Bill lo devolve alla causa operaia, divenendo, con la strage finale, un martire della causa.

Film sanguigno girato sotto l'egida e lo stile di Roger Corman, a cui si devono certamente molte delle scene pulp ben coordinate e fin insistite, nonché le sanguinose sparatorie a sangue freddo che contraddistinguono molti dei rapporti tra le parti contendenti, Boxcar Bertha è il secondo, riuscito lungometraggio di Martin Scorsese.

Inno scellerato ma coinvolgente e pieno di vita alla ribellione, contro quella sorta di globalizzazione o corporativismo con cui i potenti e i furbi tendevano già a quei tempi ad associarsi per lucrare sulle masse indigenti, America 1929 è uno spasso per ritmo e humor nero, e non si dimentica della causa e della drammaticità del contesto storico e politico.

Nel cast ben scelto primeggia per sensualità e sfrontatezza erotica la carnale Barbara Hershey, attrice di riferimento per tutti i '70 e in seguito in grado di costruirsi una carriera colma di titoli solidi e spesso pure cult.

Le fa da contraltare "pasionario" il grande David Carradine, che per l'occasione si trova a combattere con tutte le sue forze e la sua astuzia col padre John Carradine, impegnato ad impersonare il potente ed avido dirigente della compagnia ferroviaria. A contendersi la "femme", il baro codardo ed infido, ma con stile, interpretato dall'elegante Barry Primus.

Un cult dell'epoca insomma, per un regista già notevole ai suoi esordi.

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