Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Bisognerebbe sapere fino a che punto arriva la mano di Scorsese in questa violentissima pellicola prodotta dalla Factory di Roger Corman.Forse c'è troppa carne al fuoco: sesso,violenza,sangue,idealismo socialista,padroni spietati,polizia detestabile,misticismo(il finale),il tutto sulla sfondo dell'America della grande depressione.
Di sicuro le scene d'azione e non solo sono ben girate.
D'altronde un regista agli esordi deve pur sottostare a certi clichè che il produttore gli impone o gli consiglia spassionatamente.
Lo confronterei con Femmine in gabbia di Jonathan Demme di qualche anno dopo sempre prodotto da Corman.
Non rimane altro che analizzare qualche particolarità:
1°Scorsese ha dato il massimo con film ambientati a New York e qui forse inserisce la figura del baro,cui Bertha aiuta a togliere l'accento con lezioni di dizione(nel doppiaggio italiano risolto con l'erre moscia).
2°John Carradine e David Carradine padre e figlio nella vita,qui sono acerrimi nemici.
3°Ogni colpo di arma da fuoco(e sono tanti)viene riprodotto con un autentico boato.
4°I pezzi musicali all'armonica del protagonista di colore sono bellissimi.
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