Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Solo ventiquattro giorni di riprese, un budget che è lecito ritenere sia stato alquanto contenuto, l'acerbità del regista, alla sua seconda prova, il condizionamento da parte di Roger Corman, questi ed altri sono i motivi per i quali è giusto essere clementi con Martin Scorsese. Resta il fatto che alcune critiche hanno stroncato senza pietà questo film, che è stato etichettato "exploitation movie" da Variety, e che in effetti sesso e violenza non appaiono un mezzo per un fine, ma il fine stesso. Ci sta che gli effetti speciali siano ridicoli, che il sangue si veda lontano un miglio che è finto, che le scene d'azione siano a livello di recita parrocchiale, resta il fatto che il risultato finale lascia un cattivo gusto in bocca. Certo, il film è in linea con gli standard del tempo, la pruriginosa (si gratta proprio in prossimità della Porta del Piacere nelle primissime inquadrature) Barbara Hershey sembra arrivi direttamente dalla Yasgur's Farm ed ha quindi una forte valenza iconica, oltre al fatto di fornire un'interpretazione molto migliore di quelle dei suoi ingessati colleghi maschi. Gustoso cameo del regista nella scena del bordello. Il film fa sicuramente impazzire chi ama i B-movie, il sesso ruspante, il gore, lo splatter . Ma chi scrive non li ama.
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