Regia di Gianfranco Baruchello, Alberto Grifi vedi scheda film
Verifica in certa è un originale tentativo di dissacrare ed innovare, come uno sprone al cinema a 'fare di meglio', a rivelarsi in potenzialità inespresse o inavvertibili nella sua forma classica. Realizzato da Alberto Grifi (che aveva già lavorato con Carmelo Bene, da cui deve sicuramente aver assorbito lo spirito iconoclasta) e Gianfranco Baruchello (allievo di Marcel Duchamp), questo lavoro ha inoltre il merito di avere ispirato la creatura più nota di Enrico Ghezzi, cioè Blob, che dagli anni '80 è una presenza fissa sulla terza rete nazionale. Duchamp stesso volle presentare a Parigi Verifica in certa davanti ad un pubblico di cineasti ed intellettuali, che ne riconobbe il valore (fra questi, Man Ray, Max Ernst, John Cage). In realtà di girato originale per questo film ci sono solo i titoli: tutto quanto compone la pellicola è estrapolato da altri film, Addio alle armi di John Huston (1957), un non meglio identificabile peplum ed altri ancora; l'idea alla base è quella di scomporre le singole scene dei singoli film e ricomporle in ordine di affinità: assistiamo così per lunghi minuti ad una serie infinita di entrate in scena da una porta di vari personaggi, estratte da disparati film; ad attori che rovistano in cassetti, che siano tavolini, comodini o armadietti; e quindi a tutta una serie di momenti di propagazione di fiamme, dardi infuocati lanciati sul nemico o tizzoni o incendi; e a questo punto a numerosi spezzoni in cui i protagonisti delle pellicole in questione versano acqua, sempre per i più differenti motivi. Ma raccontare Verifica in certa è addirittura inutile: vederlo è l'unica maniera per rendersi conto della provocazione dei due autori e valutare se effettivamente si tratta di geni o di folli. Nel dubbio, gli si accorda volentieri un voto a metà strada: sufficiente. 6/10.
Collage di spezzoni di film americani degli anni '50/'60.
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