Regia di Raúl Ruiz vedi scheda film
Les trois couronnes du matelot è un film che letteralmente esplode per visionarietà, suggestione e atmosfera; un vertice di trucido, allegorico e ironico postmodernismo cinematografico, in cui viene fagocitato di tutto: La signora di Shanghai e Thomas Pynchon, Buñuel, Borges, Storia immortale, Klossowski, Il manoscritto trovato a Saragozza...
Con la capacità di "stordire" sensorialmente lo spettatore, il regista cileno imbastisce un labirinto di specchi, di luci, grandangoli e lenti deformanti in cui ci si perde a poco a poco. La storia del giovane studente che, fuggendo da un omicidio compiuto in un momento di follia, si imbatte in un marinaio cantastorie - per tre corone, ovviamente - è solo un pretesto per costruire una rete inestricabile di racconti fantastici, per mare e per terra, in un regno immaginifico dominato da fantasmi.
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