Regia di Raúl Ruiz vedi scheda film
Les trois couronnes du matelot è un film che letteralmente esplode per visionarietà, suggestione e atmosfera; un vertice di trucido, allegorico e ironico postmodernismo cinematografico, in cui viene fagocitato di tutto: La signora di Shanghai e Thomas Pynchon, Buñuel, Borges, Storia immortale, Klossowski, Il manoscritto trovato a Saragozza...
Con la capacità di "stordire" sensorialmente lo spettatore, il regista cileno imbastisce un labirinto di specchi, di luci, grandangoli e lenti deformanti in cui ci si perde a poco a poco. La storia del giovane studente che, fuggendo da un omicidio compiuto in un momento di follia, si imbatte in un marinaio cantastorie - per tre corone, ovviamente - è solo un pretesto per costruire una rete inestricabile di racconti fantastici, per mare e per terra, in un regno immaginifico dominato da fantasmi.
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@precint13 : in un'ipotetica "top" dei miei 20/25 film preferiti, questo film sarebbe quasi sicuramente compreso (assieme all'altro capolavoro di Ruiz, Le ville des pirates)! La notte di fronte avevo provato a registrarlo da Fuori Orario qualche mese fa, ma ahimè non è bastata la vhs (cosa che proprio non m'è andata giù!). Tu l'hai visto? Che ne pensi? [Ma quindi ti piace Thomas Pynchon? Qui hai un fan sfegatato, eheh]
E la mia golosità aumenta :)
Sì, ho visto La notte di fronte e devo dire che mi è piaciuto molto (forse anche condizionato dal fatto che era il suo ultimo - ahimè)! Nella fase - diciamo così - digitale di Ruiz l'ho considerato un passo avanti rispetto, p.e., a Nucingen Haus (che era un buon film, ma non eccelso). Mi è piaciuto molto anche Les Lignes de Wellington (ci ho pure scritto un'opinione), da lui preparato ma diretto dalla moglie.
Pynchon? Speriamo che Anderson non faccia cavolate con Vizio di forma. (Tu poi sai la mia su The Master!)
Ti è piaciuto cosìì tanto Le ville des pirates?
@precint13 : Les Lignes de Wellington voglio vederlo. Ricordavo che hai scritto un'opinione al film. Del periodo digitale di Ruiz, ho apprezzato soprattutto I misteri di Lisbona, che penso sia anche uno dei suoi lavori migliori, oltreché ideale summa del suo cinema - e sorta di film ultimo [anche se non è l'ultimo!], come possono esserlo Il cavallo di Torino per Béla Tarr o Fanny e Alexander per Bergman. Le ville des pirates è, al pari di Le tre corone del marinaio, l'apice della visionarietà di Ruiz [il primo, costruito sulla falsariga di Peter Pan, il secondo, sul cinema di Welles]. Su Youtube era presente anche un film tv in tre parti intitolato Manoel on the Island of Wonders, altrettanto meraviglioso, ma purtroppo è stato tolto. ps: curiosissimo di vedere P.T.Anderson all'opera con il romanzo di Pynchon (che, però, non ho letto). Ciao!
Non conosco Manoel on the Island of Wonders! E sono davvero curiosissimo! Sai dirmi qualcosa in merito?
(Libro di Pynchon da leggere!)
Sono le avventure, immaginarie e immaginifiche, di questo ragazzino, Manoel. Storie nelle storie, a metà strada tra Borges e Peter Pan, con parentesi assurde, visionarie e grottesche. Ricordo che, soprattutto, il primo episodio mi colpì molto. So anche che è uno dei film preferiti dal celebre critico Jonathan Rosenbaum. Ciao!
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