Regia di Fernando Méndez vedi scheda film
Non è la solita "favoletta" vampiristica che segue alla lettera i contenuti del romanzo di Bram Stoker, ma un po' ci si è ispirata. Comunque, a prescindere dall'originalità degli spunti, la classe non è acqua. Considerando il fatto che tra il passato ed il presente sono stati realizzati mucchi di film pietosi sui vampiri, questo non è affatto male. La trama è mediamente coinvolgente, anche se pecca abbastanza spesso di ingenuità con trovate banali e trucchi di mediocre effetto - come ad esempio alcuni fili ben visibili in una scena, che tentano di far sembrare il pipistrello-vampiro capace di volare (ma data l'epoca in cui il film è stato realizzato, non si poteva fare di meglio), il ritmo è un po' altalenante e la tensione pur facendosi annunciare con musiche imponenti e gravose, non è mai di alto livello. Inoltre, le dinamiche della storia sono assai prevedibili e non aggiungono nulla di nuovo all'argomento se non qualche sfumatura talvolta comica (lo scetticismo sarcastico del commissario della polizia che alla fine si tramuta in incredulità quando vede coi suoi occhi il cadavere del vampiro), però in compenso ci sono alcune sequenze abbastanza suggestive e ben girate (quella finale e tutte quelle in cui il vampiro impone la propria presenza poichè il suo interprete sa essere davvero carismatico). Un'opera cinematografica in definitiva tutta da riscoprire e rivalutare in fondo.
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