Regia di Fernando Méndez vedi scheda film
Non è malvagia questa pelicula mexicana realizada por trabajadores membros del S.T.P.C. de la R.M., tutto sommato. L'inizio è veramente troppo ingenuo e pieno di contraddizioni perfino per me, non si capisce (o almeno non lo capisco io) se questa specie di Van Helsing messicano (il dottor Enrique Saldívar interpretato anche stavolta da Abel Salazar) abbia capito oppure no che il vampiro del film precedente fosse davvero un vampiro... E' troppo che la bara del Dracula ungherese venga lasciata li' cosi', appena chiusa a chiave quando la finestra è facilmente accessibile... E' troppo anche il lato comico (o cosi' vorrebbe essere) della vicenda, affidato proprio al dottor Saldívar e ai suoi tentennamenti... Ma una scena ed il finale del film riscattano almeno in parte tutto questo. Il vampiro osserva una ragazza dalle vetrate di un bar, e questa esce civettando, il vampiro la segue e ambedue proiettano le loro lunghe e grandi ombre sulle pareti dei vicoli che percorrono, solito salto del Conte e relativa trasformazione in vampiro che cala sulla sua preda.
Il finale, ambientato nel museo delle cere, contiene ottimi spunti, tra i quali ho apprezzato particolarmente quello in cui il vampiro si finge una delle statue li' in bella vista per attaccare il dottore di sorpresa!
Si vedono con chiarezza i tre fili che sorreggono il pipistrello finto, ma una delle trasformazioni è girata veramente bene considerata l'epoca...
Una nota sul dvd: Video e audio ben definiti, il doppiaggio è quello dell'epoca. Un dischetto superiore, tecnicamente, a quello dedicato a La stirpe dei vampiri, pure quello comunque buono.
Sulla trama
Scappa piccina, se non vuoi che il vampiro ti addenti!
Sull'interpretazione di Germán Roble
Un vampiro molto raffinato, molto simile in generale al modello di Lugosi.
Sull'interpretazione di Abel Salazar
Non è il mio massimo.
Sull'interpretazione di Ariadna Welter
Abbastanza convincente.
Sulla colonna sonora
Efficace.
Un vampiro molto raffinato, molto simile in generale al modello di Lugosi.
Non è il mio massimo.
Abbastanza convincente.
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