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La stirpe dei vampiri

Regia di Fernando Méndez vedi scheda film

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La recensione su La stirpe dei vampiri

di Neve Che Vola
8 stelle

Es una pelicula mexicana, questo La stirpe dei vampiri, una produccion de Abel Salazar dirigida por Fernando Mendez. Ed è un buon film, per giunta, almeno cosi' pare a noi malati di zucca e di horror a basso ma dignitoso costo, viste le molte lodi che la pellicola ha ricevuto. E' una di quelle produzioni che, pur girate con pochi mezzi, si pone nella serie A del genere grazie alla buona ambientazione, recitazione, direzione e musiche di grande effetto. Negli extra del dvd Luigi Cozzi svela che non è a Fisher che si deve l'introduzione dei canini nelle saghe vampiresche, ma proprio a Mendez o a qualcuno del suo staff in questo film.
L'atmosfera è eccellente, la trama si svolge quasi interamente nella isolata hacienda "Los Sicomoros", dove ritorna dopo tanti anni la giovane e bella Marta (Ariadna Welter), nipote dei tre padroni del posto (i tre fratelli Eloisa, Maria Teresa ed Emilio interpretati rispettivamente da Carmen Montejo, Alicia Montoya e José Luis Jiménez), in notti spettrali e nebbiose. 

La sequenza iniziale è di grande effetto, siamo di notte e nel cortile della hacienda si vede un uomo con un mantello nero quasi fin sugli occhi, mentre al primo piano, imminente vittima del vampiro, una donna si aggira inquieta alla luce delle candele. L'uomo accenna un salto e nella scena successiva si vede direttamente un pipistrello enorme che punta squittendo verso la camera della donna, si ode un urlo e all'improvviso lo schermo viene riempito dal vampiro di nuovo in forma "umana"che affonda i denti sul collo della malcapitata.

Carmen Montejo è attraente nel ruolo di Eloisa, la zia vampira, vestita con un bel lungo nero e capace di smaterializzarsi a piacimento, nonchè di comunicare telepaticamente col vampiro, e aggiunge un motivo di interesse supplementare.

Il vampiro qui è ungherese, tanto per essere più originali, come azteca e non egizia era la mummia del glorioso "Il risveglio della mummia" (La momia azteca) gloriosamente diretto da Rafael Portillo sempre nel 1957 e sempre in Messico. 

Anche noi italiani ci siamo distinti, come sempre, nella distribuzione del film: nei cartelloni dell'epoca compaiono i nomi Lidya Mellon, Edward Tucker e Dick Barker, assolutamente inesistenti.
 
Una nota sul dvd: ottima definizione del b/n seppur non eccelsa, il doppiaggio è quello cinematografico dell'epoca, per fortuna.


Sull'interpretazione di Ariadna Welter
Innocentemente attraente.

Sull'interpretazione di Carmen Montejo
Attraente, questo è l'importante...

Su Ariadna Welter

Innocentemente attraente.

Su Carmen Montejo

Attraente, questo è l'importante...

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